Da vedere su Rai Play
Quado il cinema italiano era capace di stupire
Titolo un treno per Durano
regia William Hawkins
intepreti Enrico maria Salerno
distribuzione Rai Play
voto A
pochi genri sono stati dalla stessa idea sia così belli che così ripetitivi come lo spaghetti western che utilizzava il saper far cinema e la tecnologia italiana in un ambiente molto potente quello spagnolo che riusciva molto comodamente a mascerare quello del ex colonia messicana. Il film di William Hawkins o meglio Mario Caiano, con la buona collaborazione del grande Duccio Tessari é molto azzeccato e rappresenta un mondo particolare quello del Messico d’inizio Novecento con la rivoluzione di Panchi Villa e Zapta fotografata benissimo da Enzo Baroni e con un montaggio sopratutto nell’assalto al treno e nella battaglia cdove uno dei protagonisti con un automobile riesce a metter ein crisi i soldati con il bellissimo montaggio di Renato Cinquini e la musica di Carlo Rusticelli dà il massimo in un’opera che à a tutti gli effetti una commedia di azione. Il cacio sui maccheroni o meglio sugli spaghetti é dato senza dubbio dal ruolo di Enrico Maria Salerno lucas. Un po’ arlecchino un po’ Volpe di Pinocchio questo piccolo balordo picaro imprestato al cinema si trova obbligato in un gioco molto più grande é difficile della sua vita dove deve rubare dell’oro e tenere a freno il gatto di Pinocchio un attore brillante e fisico l’italo brasiliano Anthony Steffen molto bravo ma forse non all’altezza del compagno e dell’aiutante l’americano ingelse dandy e macchina da guerra Barrett, in realtà Elias Mc Pherson che ha il viso di Mark damon che come molti attori americani attivi nel cienma italiano riesce a dare tutto il meglio senza strafare in un ruolo che per me e interessantissimo. Mentre i banditi anche se ben interpretati dagli attori spagnoli lobo la quasi caricatura di un omosessuale intepretato da Roberto Camardiel: e il mascal (il bandito preso a schiffi da Burt Spenser in continuavano a chimarlo Trinità) di José Bódalo: con l’interpretazione di José Bódalo che riesce ancora meglio é il terzo amoroso Erachilto che ha il viso di Manuel Zrzo che poi diventerá uno dei tanti caratteristi di Almondovard. Fa un bel ruolo senza strafare e sopratutto senza esagerare i. Dico amoroso perché come e El gringo e l’inglese é il personaggio che viene irretito in una maniera meravigliosa da helene la bravissima Dominique Boschero. Bella flessuosa da gatta o pantera magra gambe che non finiscono più e soprattutto senza tempo non é solo una donna ammirata sia dagli spettatori che dagli attori ma si tratta di un personaggio pieno di vita di fascino attivo e pianificatore. Per me ancora di più che il ruolo di Claudia Cardinale in “C’era una volta il west” di Sergio leone si tratta di un ruolo fatto per essere visto ammirato e che piace a tutti. Un film stupendo che ha ancora molto da dire
Robert Fogelberg Rota