Grandissimo firlm sugli Ubot senza i tedecshi

Morti invano

Titolo Il comandate

Regia Edoardo De Angelis

 

Interpreti Pierfrancesco Favino,

Distribuzione svedese cinema made in

Voto Capolavoro

In quella che fu una delle guerre più fallimentari nella storia del popolo italiano la seconda guerra mondiale qui all’inizio e con l’avventura e le imprese anche tecniche di questo i capelletti sottomarino che prima milita nella real marina italiana per poi passare alal Krigmarine e finire nella marina imperiale giapponese. Al centro della vicenda sempre con carisma forza e soprattutto maestria abbiamo il ruolo di Pier Francesco Favino nel capitano…Todaro uomo duro ascetico che pratica yoga prende morfina e porta un corpetto che lo rende quasi invalido. Il lavoro con il corpo è eccellente e oltre il tipo di montaggio molto simile a quello degli spaghetti western di Lorenzo Pelluso  anche la presentazione di un personaggio duro pieno di forza e soprattutto di un principio e un intuizione da guerriero antico., rinuncia per essere con i suoi uomini da buon comandate di ventura molto simile a quegli presenti durante il rinascimento primo tra tutti Giovanni dalle Bande nere per citarne uno. La fotografia di Ferran Paredes mostra molto contrasti tra il  a una vita comoda molto elegante con una moglie bellissima e sensuale la bravissima e all’eleganza delle ville deco o l’elegante e abbastanza scuro spesso verdastro modernismo italiano degli anni trenta del secolo passato . Queste scene ricordano i quadri di De Chirico (ma ance di altri pittori alla moda nella prima parte del Novecento come Depetro eDukovic pittori che provenivano dal mondo della pubblicità)  ma senza la minima angoscia senza una strana sensazione di caduta presentandosi invece in una luce sia sensuale che piacevole come sono per questo Don_Quijotee del suo Sanco Pancha il cuoco Gigino inetpretato da un barvissimo Giuseppe Brunetti , . da notare che il comandate ha una moglie Rita (Silvia D'Amico)e ha anche lo scudiero Nunzia (Irene Muscara) un ‘amante bellissima e sensuale che ci ricorda in una scena che sembra uscita da noir francese quando questi ragazzi che partono come sommergibilisti che dovrebbero cercare perle. Come noto la ricerca delle perle e dei coralli sono attività pre industriali e questo sommergibile descritto d auna fotografia che ricorda quella che al solito segua le auto sportive in realtà vuole mostrare come il sommergibile sia l’immagine e un put pori di un Italia che appare decentrata diversa ma anche di unità e dall’amicizia. Quindi lo scherzo della doccia che funziona gli scherzi con la maschotte . Se è pur vero che ognuno è diverso e si fa dal trapanese superstizioso al livornese blasfemo  che poi quando è necessario sono uniti. Dal Sardo Murgia che abbatte uno degli aeri britannici in un’azione epica che secondo me ricorda più quella degli spaghetti western al collararo di Torre del Greco. Un monumentale anche ironico
Vezio Schiassi
Tuto è sporco disordinato quasi godereccio nei piatti ma anche efficientissimo e preparatissimo …. È un personaggio magico talmente magico che unisce numerose tradizioni quella greca mediterranee ma anche quella di una divinazione nordica e vicino agli uomini macchina Marcon il secondo veneto che lo aiuta in tutto e lo fa molto bene simile a un Frankenstein con una pacca a vista che è simile ea Duber in Cyrano. Precisamente come Don Quxites e e Cyrano Tonaro è un combattente leale idealista che ignora la realtà della guerra moderna. La grandezza del ruolo è qui e anche la mancanza di retorica del film. Il cinema italiano quando tratta temi “seri” e pesantemente drammatici riesce a dare una carica di umanità senza essere retorico. Una maniera simile a quella che troviamo nell ‘opera di Rosard sul nasuto spadaccino Cyrano che non accetta compromessi ama una donna e combatte con grinta e straordinaria lealtà  Una guerra che i belgi in quando neutrali fanno giá facendo sia contrabbando che prendendo gli italiani a cannonate . Il fatto di scegliere questo paese da notare che il Capeletti  salvo molti altri naufragi anche svedesi ma in Belgio c’e oggi  il principale teatro di posa per le riprese subacquee al mondo è sia pratico ma anche perché si tratta di un paese ben presente nell’immaginario degli italiani ma senza un’identitá precisa. I belgi sono più che gli avversari gli sconosciuti gli estranei che portano pericolo ma anche una grande possibilità di eroismo e per De Angelis l’eroismo vero e l’aiutare gli altri. Qui con uan recitazione diverse più fredda e distaccata abiamo molte belle presentazioni. .  Si tratta di un ruolo apparte che vediamo dal probabile agente segreto e poligrottoa Jacques lecouge Johannes Wirix al granitico capitano  geroge Voigels che é Johan Heldenberghe i due avversari che sono i due uno ce sembra uscito da Vikings coem il truce Van Wetteb che é Olivier Langhendriesl’altro pieno di odi che provano a fare un colpo ma vengono soprafati non con le baionette ma con i coltelli a serramanico portati da casa. La canzone finale e le patate fritte non sono il classico italiani brava gente ma un inno alla vita che riesce a superare la guerra. Qui abbiamo l’idea di uno scampato pericolo e anche la marina britannica che poi bombarno obbiettivi civili a Genova  e ancora mostra una certa umanità che è tipica della guerra ina mare   Un film bellissimo e molto ben fatto sicuramente da vedere e appassionate

Robert Fogelberg Rota