L'ultima di Berlusconi

Un lombardo con pregi e difetti

La reazione al 68 con i mezzi del 68

Parlare di Silvio berlusconi é difficile sopratuttoadesso che da un punto di vista emozionale il personaggio é da poco uscito dalla cronaca pe entrare nella storia. Inizieò raccontando un anedoto. Era il 1994 ero matallaro ribbelle e Sampdoriano come a parte il primo sono tuttoora  sqaudra contro la quale Berlusconi aveva fatto i suoi primi risultati. Beh mentre a Genova andavao all’universitá alcuni studenti avevano costruito una ghiolttina dove uan caricatira del cavalliere stava in bella vista. eRa pesante e mi misi a portarla anch’io scandendo slogan nati milan. Oggi direi che ero una grande belian e mi dovetti ricredere per diverse posizioni tenute in diversi campi dalla necessitá di un dailogo tar russia e ucrana per altro molto tarda visto che doveva essere iniziata sotto la presidenza obama, dal fatto  che si sentisse tradito dagli USA a un ‘apertura verso il redito di cittadinaza. Quello che desidero fare e in maniera corta coincisia analizare tre aseptti di Berlusconi la politica o meglio la visione politico ideologica del personaggio, i meriti sportivi e l’importanza per la cultura cinematografica. Non ritengo che conoscesimo il personaggio Berlusconi che penso persona tranquilla per certi aspetti timida é troppo impulsivo capace di gaffe mostruose che invece di autogoal si sono mostrate in realtá goal degni dei tanti fuoriclasse che hanno vestito le maglie di Mialn e Monza ma quelo che abbiamo conosciuto odiato e mato in realtá era l’immagine mediatica di un non politico e non imprenditore. Vorrei aggiungere che personaggi coem Putin, Zelenski, Giorgia Meloni matteo renzsi ma anche .....e non ultimo lo stesso Valdimir Putin e forse anche Obama e Donald Trumpsono diretamente influenzati da Berlusconi che ha portato tutta la politica italiana e non solo a casa sua un centro livberale, liberista caratista e bonista. Berlusconi ha le sue radici in una piccola borghesia lombarda modellata da tre sistemi autoritari il ducato visconteo e sforesco prima, la Spagna asburgica e l’austra con un cappa di conformismo e represione del disenso della chiesa cattolica. A questo si deve aggiunger eun itlaia dominate che subentra all’Austria. Uan delle strutture presenti era la cascina un’azienda agricola per i tempi d’vanguardia dove chi non emigro uinizio a piantare su il mircolo idustral lombardo prima e itliano dopo. Riuscito a ottenere il tanto sospirato bene essere Berlusconi ebbe sempre quell’idea della cascina intesa come luogo d’affari socializazione ma anche di un passato fortemente idealizzato con un “benevolo” padre famiglia che se necessario punisse ma sopratutto facesse mettere insieme chiunque in un perenne paese del bengodi. Questo fu l’idea politica di Berlusconi che se faceva una cialtronagine la faceva per piacere una battuta idiota su Obama abbronzato per poi a buckingma palae dargli la ano. L’idea di Belusconi era un ottimsmo peremme uno sviluppo degli afafri una forma di schintologia senza gli ecessi ma con altri ecessi. La democrazia diretta doveva essere un contratto tra lui e gli imprenditori , tra lui e la povera gente tra lui e gli inteletuali tra lui e lei o lui l’elettore con il quale pensava di avere un rapporto privileggiato. Un sistema siicuramente clientale ma non privo di una certa attenzione sociale quindi totalmente privo di quelloche potremo definire una vixione del ruppo o del comunismo , domatico del socialismo o anche della tanto odiata socialdemocrazia. Per far vedere di essere onesti tutto in piazza anche i fatti propriQui si comprende il modelo dela televisione berlusconiniana che era infondo solo un imbonitura dove la puvbblicità il consumo era il massimo pubblicitá tanto per faree pubblicitá vendere per vendere ma anhce per un ‘idea che tutti potessero stare bene in un saotto di csa aperto a tutti indipendetemente se giocatori di clacio, ballerine, politici o anche semplici pensionati. Uan corte rinascimentale dove lo spelndoe sarebbe sta l’orologio firmato , la ferrari o anhce un bel quadro. Qui in questo sistema che forse ricorda vista anche la fisicitá del personaggio il cesarismo di napoleone III entrava un’idea di partriotismo sfrenato. Se Bettino Craxi vedeva un’Italia potenza forte non subalterna ago della bielancia per Berlusconi non c’era nessun dubbio che nonostante tuti i paesi sono belli hanno qualcosa d’interssantate ltalia e sempre l’Italia. Non l’Italia in un sistema di alleanze e sovranitá ma l’Italia in quanto azienda che colaborasse con altre e qui ci furono dei sucessi primomtra tutti la riparazione con la Libia  dove l’italia fece delle cose orrende di accordi si con un diattore ma un governate che ben o male gestiva un paese difficile e i flussi di migranti con l’ Europa e poi brutalmente e ingenuamente spotestato r l’accordo con al Russia. Una Russia che ricordiamo era sull’orlo del colasso economico , culturale e politico che s’avvaiva a fare la fine della Cian durante l’inizio del novecento la corsia privilegiata con gli USA finì male per via dle fatto che gli USA sui quali aveva già presentato dei dubbi per la guerra in Kosovo lo presero in giro nell’impresa irakena che destabilizzo tutto il Vicino Oriente . I rapporti cn l’europa non potevano funzionare per l’incapacitá di pensare in termini ideologici e di non riusciere a prendere posiszioni sulla questione dell’emigrazione, dell’ambiete a parte l’assurda non caccia ai cinghiali e la questione sessuale. Oggetto di odio anche forse da lui condiviso questo lo portò a una serie di stupidagini in prese di posizioni fatte per battutte discutibili che dopo un certo periodo non paiquero neanche al suo elettorato. Il lavoro di comunicazione di saper tratatre con diverse persone non venen sfrutato dall’azienda Europa . il problema e che la forza della comunicazione del parlare con la gente portava Berlusconi sempre di più a essere vittima lui stesso di battute molto argute che in realtá mostravano che sotto i vestiti firmati non c’era poi questa grande cultura come l’insulto a Schults del kapò oppure le frasi sessite su Angela merkel nota bene un politico dei popolari. Qui si puó fare un paragone con Donlad trump orgoglioso di essere populista e Berlusconi chiuso nell’Illussione di un partito popolare cattolico non bigoto ma divertente che avesse fatto propie molte della volontà di godere divertirsi amrasi del 1968. Questo lo portava anche a posizioni molto ambique come anche la relazione con donne lescbiche ma anche una certa simpatia dell’amicone. Emblematico la punizione dattagli da Don Oreste frugoni Berlusconi a pulire i cessi durante i servizi sociali. E poi a fare amicizia con gli altri del personale e portarli a due festini. Penso che fosse un passinale e che amasse la sua famiglia e credese che l’italia lo era. Il problema fu il fatto che spesso non si circondò di persone capaci anche per una mania da galetto. Ma ci furono anche buone intuizioni che ne fanno forse il più umano dei neo com con quest’idea goderccia della relatà. La politica é un complemento del calcio o meglio forse il calcio é un compelmento della politica. Gli inizi furono tomentati con un milan pieno zeppo di debiti sull’orlo del fallimento dove c’era un ‘altra cordata che avrebbe voluto vedere Gianni Rivera. Nils lidlholm graniddismo giocatore e anche buon allenatore era per l’altra cordata e questo diede ai rossoneri non pochi problemi e si scontro con lidholm ma fu grazie a massaro che seppe conquistare la qualificazione alla coppa uefa al 101 minuto in una sfida conto la Samp di paolo mantovani. Mentre mantovani era legato alla tradizione a una visione romantica del calcio berlusconi ra la modernità ma in comune avevano l’idea della serietá e della coretezza. L’annod op si affido a Anrigo Sacchi teorico del calcio che con il Mialn fece bene e meno bene con la nazionale e prese i due olandesi Van Batsen che fu la vera continazione di Crujf al Milan e Gullit bravissimo e dopo lo schivolone con l’esapgnol in UEFa vinse due coppe dei campioni anichilendo squadroni com i Real madrid e il bayer monaco, La stella ross ae lo Steua e anche un ottimo benfica. In questo milan si segnalarono anche i giocatori concreti come colombo, Evani e poi Carbone con il pasaggio a Cappello che nonostante alcune sconfitte  dal Marsiglia ma sopratuto nelel coppe intecontinetali lancio giocatori come Savicevic, papin e Desay giá bravi che furono dei campio a Weah e parecchi italiani poi alla buonissima prova fatta anni dopo con elementi come Sheva, Dida , Costacurca per non dimenticae Bodban maldini ma nche giocatori che delusero come Blomquist, Dugary con l’eliminazione dal Rosenborg e Amdres Amderson per poi passare a Zlatan che diede moltissimo anche quando il cavallieri se ne era andato coem gattuso, Donadoni prima, Costacurta e Maldini oltre che Sytroppa. Purtroppo ci furono troppi casini troppe inconprensionie  lascio troppo presto il milan con la patentesi di Balotelli per quando ormai vecchio e malato con diversi problemi giudiziari fece la scelta del monza. Una realtà super marginale presa in serie C dove raccomando ai giocatori di non bestemiare e di radersi la barba e promise penso poi in maniera rispatta alcune signorine per una vittoria che arriivo contro la juventus la rivale di sempre grazie a barbuto Gykeri che per me é tra i giocatri piú sottovaltti e un bel gruppo dove venne preso un rivale di vecchia data paladino. Il monza é una bella realtà che spero possa continuare a dare sodisfazioni alla famiglia Berlusconi. Sulla telvisione forse potremo definirlo deltereo non per i polo privato ma per il concentrasi su notizie troppo facili troppo sentimenatli e programmi troppo urlati ai quali secondo me partecipava sempre conro viglia e quando riusci il linguaggio schermistico a fare buone parate e risposte fu quando andó di cortesia come con Travaglio complimenti lei ha più denuncie di me  secondo me grandissimo giornalista pe rme un mastro che però mi ha deluso non ricordando Berlusconi con ammirazione. Penso che Travaglio rimpiangerá questo. Sulle produzioni Mediaset anchei cinepanetoni li giudico troppo semplicistici professionali ma popolareschi senza avere il mordente del prima la commedia all’italiana ma secondo me restano dei capolavori l’aver aiuttato Salvadores che porto una statueta come medeiteraneo e nuovo cinema paradiso e né Baria e né Il Barbarossa erano nonostante i difetti delle ciofeche e tra le produzioni Mediaset ricodo un certo Renzo e lucia della Frabncesca Archibugi un buon film. Sulla produzione su berlusconi il pamfet Vieocrac é tale non bellissimo ma neanche brutto anche se semplicistico e “il Caimano” é un tentativo fallito mentre l’opera di Sorentino Loro e belissma un film simile a “Quarto potere2 solo che l’antipatico diventa simpatico con il tema della solitudine.da noatre che mediaset favorí anche la creazione di centri di produzione non roani cosa sia positiva che negartiva  Ritengo che Berlusconi presentaze alcuni vizi “italiani” ma avesse anche molte virtù e che fosse non un gentiuomo ma un uomo gentile come ha ricordato l’utima moglie e il tenersi a gala l’acectare l’ironia anche in maniera macabra sia un garnde virtù. Ho tra i miei film preferiti House of Gucchi che presenta il personaggio e vorrei che un grande regista come Rudly Scott o il non molto più attivo Nikita Michalckov facciamo un film su Berlusconi solo presntandolo Mi auspico solo che non se ne faccia né un santo e né un criminale . é stato sopratutto una persona e basta con pregi e difetti. Se mai uno dei suoi parenti leggera quest articolo rinnovo le mie condoglianze.

Robert Fogelberg Rota