Una giornata con Durer


Un altro rinascimento Durer ai musei di strada nuova

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Uno degli artisti più interessanti tra quegli del rinascimento per la sua modernità é Alberth Durer al quale palazzo Bianco di Genova nella prestigiosa via Garibaldi quando Genova era uno dei piú ricci stati della terra la Strada nuova possiamo vedere molti dei suoi capolavori che sono fatti con la tecnica che é definita del butolino. Si tratat di un 'incisione dove un pittore che era tardo gotico che però con il nuovo mezzo della stampa gioca su un concetto di realismo e rinascimento. Ameto di non essere nessuno per quello che riguarda la storia dell'arte ma quello che vedo mi porta ad alcune conclusioni. Come noto a chi legger quest'articolo Durer nacque a Norimberga e lavorò sopratutto con l'incisione . La forma d'arte era una novità ed essendo discendente da orefici ungheresi aveva già un gusto per il particolare un qualcosa che si vede molto bene nella ricerca quasi ossessiva dei dettagli. É un 'arte che parla sia alla contemporaneo ma diviene senza tempo per l'uso dell' asserzione che é tipico in molti latri artisti. L'incontro con la cultura italiana e questo si manifesta in un certo tipo di temi sopratutto religiosi che Durer decide di presentare con un gioco di chiaro scuri che diviene fondamentale per parecchie generazioni di pittori. Durer non é l'unico che si affida a questo ma sicuramente tra tutti quello che s'applica di più come dimostrano giá le sue prime due opere che sono la madonna con La libellula che peró ricorda molti quadri teutonici e poi la madonna con la scimmia che é più moderna. Queste sono le prime insieme al ritirato di Giorgione che vengono presentate dall'ottimo allestimento della docente Pietra Casatagniacci mostra tutte le varie sfaccettature di questo artista che studia in Italia ma porta la contemporaneità italiana nel proprio contesto culturale in quello delle città tedesche. La maggior parte di quello che produce sono opere a carattere religioso e la serie più impressionate ancora di più delle madonna tra le quali ricordiamo la ricchissima serie della Madonna tra le quali spicca quella del muro che ricorda sia le opere di Giorgio ma in mura simili coome quella genovese ci sono le storie della passione di risto. La natività riduce la scena sacra sullo sfondo aumentando questo a discapito della scena sacra stessa che diviene molto più piccolo riseptto al resto che é un passaggio con una composizione che ricorda sia la citta misto tra Genova e Praga in una composizioni che gioca sui punt di vsta. Lo stesso e con le scene della passione che iniziano con la meditazione sugli ulivi dove pietro dorme armato di un corta spada tozza e corta era nell'episodio del taglio dell'orecchio per la presentazione a Kcaifa circondato da figure in armatura corretta che sono simili a orchi nel signore degli anelli pe rpoi proseguire nella mitologia che intende in due maniere i meravigliso ratto di preosprina per poi andare in uno scultoreo ma vero San Sebastiano che non é l'efbo della tradizione latina o mediterranee ma un uomo forte anche leggermente corpulento simile a molti dei lanzi che sono prestati come il portabandiera il San Giorgio in armatura teutonica o alla fin quello che per me é il capolavoro la dama con il Lanzichenecco che perO sarebbe più corretto chiamare la dama con lo svizzero da tipo di armi l'alabarda e la spada quasi con un elsa vichinga fino alla melanconia che é forse l' inscrizione più macabra e famosa e il figlio prodico. Bellissimo il ritratto di Alberto di Brandeburgo e quello di Filippo Mlantore. Una delle migliori mostre che ho visto in vita mia

Robert Fogelberg Rota

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