La Fiorentina perde il derby gigliato
Un tempo quando ancora la lingua italiana era giovane e l’Italia si sta riprendendo dalla rovinosa peste nera Firenze era la città più importante al mondo grazie alla famiglia Medici ma la città più popolosa era Napoli governata dagli Aragonesi che avevano preso il simbolo del giglio di Francia simbolo anche della città di Firenze. La Fiorentina è una compagine che gioca un buon calcio ma purtroppo il giocatore più conosciuto Ribery è ormai a fine carriera e Vlahovic è molto bravo e avrebbe anche fatto un bellisismo goal che peró era in fuorigioco. La difesa anche perché manca dragovski e c’è solo Terraccino forse il migliore dei Viola fa acqua da tutte le parti è anche Buonaventura non riesce a ripetersi come Castrovilli. Il problema è sicuramente l’avversario il Napoli squadra si discontinua ma ottima e completa tranne che nel portirere Mert insicuro ma con difensori come Manolas e Di Lorenzo capaci di fare pressing inserimenti e rendersi pericolosi. Poi il Napoli ha Insigne che si procura un rigore e si prende il lusso di sbagliarlo per poi fare un goal molto elegante come era solito fare il francese Platini. Oltre a questo abbiamo anche Fabian Ruiz e Zielinski autore di un goal da cineteca e i nigeriani Bakayoko e soprattutto Osinhem giocatore molto ma molto pregevole che riesce sempre a essere una spina nel fianco e poi ci sono Lozano forse uno dei migliori giocatori messicani di sempre chiamato Kacky ma personalemente penso che sembra un guerriero giaguaro e Martens detto Ciro giocatore fiammingo ma napoletano d’adozione fantasioso e pieno di un certo furore di una rabbia da squnizzo. Il fatto che non giochi sempre dimostra il vero punto debole del Napoli Rino Ringhio Gattuso ottimo giocatore ma allenatore troppo molto approssimativo e non capace di dare un gioco basato che non sia su schemi legati a un concetto di agonismo troppo estremo come quando giocava. Beppe Iachini anche lui mediano operaio non a livello di Gattuso ma autore di bei goal con l’Ascoli dei miracoli e soprattutto con il Verona ha invece schemi ma a parte Valovich e Castrovilli oggi non in forma manca di buoni giocatori. La Fiorentina deve fare un bel mercato per ritornare nei quartieri alti della classifica.
Robert Fogelberg Rota