La grande serata a Cremona


Audero e Colly due gganti

Nel 1988 la samp fu involontariamentge partecipe dei grandi cambiamenti dell’Europa dell Est batendo in due gare molto nervose sia il Carl Zeiz Jena formazione molto esperta ma soprattutto la Dinamo Bucharest in una partita al cardiopalma dove la squadra della polizia venne fermata da una grande sampdoria. Oggi ul nemico o meglio l’avversario si chima creminesefromazione tecnica che sopratutto nel secondo tempo grazie a giocatori come Valeri e Maite inspiegabilmente sostituiti da un tecnico legato al mai tramonatto catenaccio  mette in crisi la Samp che però già nel primo aveva avuto  un’ occasione sia di testa ma sopratutto un rigore che ... in pratica un giocatore regalato alla Samp aveva battuto malamente e Audero aveva parato da campione quall’é senza rischiare. Qui bisogna segnalare la prova dell’argentino Manione che gioca molto bene ma con un’ecessiva foga che se ci fosse stato un arbitro peggior del bravissimo avrebbe provocato un altro rigore. Un buon giocatore che peró deve essere coretto perché un conto e la foga del bravo Ricon autore i una buona gara molto tranquilla e piacevole anche se agonista e un altro sono i falli. Purtroppo dopo le buone prove con l’Ascoli deludono Valeri e Pusetto che girano troppo a vuoto. Sono giocatori che possono dare alla causa ma devono imprarare a pensare prima che correre. Buona la prova di Muru ma ancora meglio quella di Augello. Se il possente fisico del sardo fosse insieme alla tecnica del milanese o viceversa la Samp avrebbe un campionissimo ma penso che la soluzione di Stankovic sempre più personaggio protagonista in panchina uomo di super temperamento sia la migliore. Purtroppo Augello sbaglia un goal dove aveva fatto tutti splendidamente.  Purtroppo non é l’unico a fare dei grandi errori come fa ad esempio Sabiri autore di una gara in sottotono e anche Leris. Mentre chi gioca in maniera stupenda sono bereginskzi autore della migliore prova prestata per la Sampdoria nel corso di quest’anno e soprattutto Caputo in grado di sorrire tenere pallone e fare una partita alla Bellotti che ricoda il mitico Hiedeguty grande centroavanti manovriero ungherese . Villar si mostra bravissimo e consapevole e anche Gabbiadini autore di un bellissimo assis ma che peró come contro l’Inghilterra sbaglia un goal che avebbe potuto cambiare il corso della stagione. Chi gioca anche senza difetti é quello che per me é il vero leder di questa é Filip Đuričić  capace di giocate ottime  Chi é il vero dominatore autore di un goal che pesa oro e soprattutto di una diga in difesa é Colly la cui partita è meravigliosa. Una serata da ricordare che non é l’inizio della fine ma la fine dell’inizio.

Robert Fogelberg Rota