La Samp

Un periodo no finito?

dan.png

Non sono una persona che s’intende così tanto di calcio ma anche per una mia idea di cercare di parlarne sempre di più o deciso di dedicarmi a questo dopo il pareggio della mia amata Sampdoria con il torino formazione per la quale tifava e adesso dal Paradiso tifa mio padre. È satta una partita piacevole dove ll’inizio la Samp ha patito molto l’ottima tecnica del Torino con la spinta di maité e Linetty oltre che Bellotti uno per me e so che papà sta sorridendo uno dei migliori centroavanti al mondo e uomo bandiera. Il problema evidenziato dalla Samp dove ancora una volta Audero ha fatto delle parate stupende è stato l’eccessiva lentezza di alcuni giocatori Yoshida ottimo centrale ma lento come un carro armato della prima guerra mondiale e una grande imprecisione al centro campo dove Albin Ekdal per me un giocatore di grossissime potenzialità vero erede di Nils lindholm non ha avuto fortuna. Ferrari si mostra giocatore volenteroso ma non proprio in serata e ha rischiato un espulsione proprio per il fatto che era molto troppo lento e lo stesso vale per altro. Thorby si conferma come contro il Bologna partita giocata solo da lui e da Audero ottimo giocatore uomo ledere capace di lottare mentre ramirez entrato nel secondo tempo sembra l’ombra proprio come contro il Bologna e sia con il genoa e il Cagliari si mostra l’ombra di se stesso. I due laterali e come preferisco chiamarli terzini sono buoni ma un po’ discontinui Bereszynski è sicuramente un bel giocatore ma non sembra quello della nazionale e Augello come in altre occasioni si dimostra uomo di gran classe ma poco disposto al sacrificio. Silva oggi il 30 novembre giorno della morte di Gustavo II Adolfo del quale sembra essere la recinzione si è finalmente mostraro tonico e capace di tessere ottimo gioco. Un discorso particolare merita Quagliarella stupidamente lasciato fuori durante il derby che +è uno dei migliori centravanti di sempre a livello dei mitici Tito Cucchiaironi e Gianluca Vialli ma ha un problema l’etá. Con il torino ha fatto una giocata ottima bellissima che purtroppo è mancata sia contro il Bologna che contro il Cagliari. Il problema del giocatore è solo uno l’etá e secondo me necessitá di un giocatore che possa aiutarlo passarlo e né Gabbiadini ormai demotivato cosa molto strana e Lagumina giocatore mai esploso sembrano in grado di aiutarlo Verrè dopo un inizio spumeggaite sembra essersi presto e solo Candreva sembra quello di uan volta con un goal di classe potenza e forza al Torino che spero l’abbia sbolcatto. Il giocatore giusto per prendere le redini di una Samp da quartieri più alti è sicuramente Mikkel Damsgaard pargonato per me erroneamente ai fratelli Ladrup mentre ricorda il primo grande giocatore danese Alen Simonson gloria del Borussia Moncechemblad e del Barcellona che lo cedete per Maradona che però ricordiamo falli con i blu ganda. Tutte le partite giocate al d’ila del Bologna sornione che ha preso la Samp a Pallonate senza fare troppo al genoa targato leager ottimo giocatore e dal fenomenale Scamacchia al Torino tecnico ma con alcune rifiniture fanno vedere sia i pregi la grinta e le giocate di Damsgaard che è un diamante ma non ancora presneatto. Purtroppo la Samp ha molti giocatori Colley , Gabbiadini ; leris  Yoshida e, Ramirez  il malefico Reggini capace solo di scaglioni che non sono sufficientemente convinto. Non vedendogli allenare ma stimandoli e reputandoli professionisti seri ritengo che sarebbe molto meglio se venissero dati in pestito e sostituiti con alcuni giocatori svincolati. Hjelmark svedese con tarscorsi genoia e Bjornassen sono tra i molti svincolati di lusso in Europa anche con diversi nazionali tunisini e di altre nazioni africane e asiatiche anche con il passaporto Europeo. Poi ci potrebbe essere un grande ritorno mauro icardi e per che no Milik ma a patto di fare giocare il più possibile anche con uan serie di amichevoli Damsgaard magari in Asia e in Africa. Questo giocatore puó quest’anno o il prossimo farci fare una salto di qaulità

Robert Fogelberg Rota

Share

El Pibe de oro

Al nemico valoroso storia di un altro calcio

maradona.png

Per me é difficile scrivere questo articolo perché insultai e invei durante la mia gioventù In occasione dell’ultima partita giocata da lui in Italia Diego Armando Maradona che oggi potrá conoscere mio papá morto anche lui quest’anno. Maroadona è stato uno dei giocatori piú grandi della storia del calcio che ha vinto tanto ma anche poco e per me insieme a Gialunca Vialli e Roberto mancini l’ultimo di un calcio romantico fatto di bandiere e passioni e anche di mistero. Oggi i giocatori si dileguano nella metropoli globale e tutti possiamo seguire campioni forse anche superiori come cristiano Ronaldo, leon messi o giocatori impegniati come il grnad Morten Thorsby. Maradona é stato un uomo che ha vissuto molto intesamente fatt errori anche gravi coem l’amicizia con caoristi (ma puòun giocatore negare uan foto a un fans) ha detto frasi irritanti ma é stato fedele a se stesso . Fedele alle sue idee alla sua religiositá in un mondo dove papa Francisco e Ernesto Lynch Guevara vanno a braccheto con un’idea un mondo per tutti. Tradito dal temperamento caliente del popolo argentino ha sparato sui papparazzi am é l’unico che si é occupato dei reduci della guerra delle Maldive pardon Falkland. Coem durante il fascismo venne permesso a Silvio Piola di fare un goal di mano all’inghilterra i fondatori e maestri del calcio lo stesso accade a Maradona nel partita degli atzeca quando segno un goal prima di mano e poi bellissimo. Maradona come erede degli indios da cui sembrava aver ereditato la fisicità oppure napoletano trapiantato in Argentina ma per me genio globale che in campo dimostro fantasia spetaccolaritá e disciplina. Perosnalmente ricordo solo una espulsioen contro Criscimbeni napoletano militante nell’Udnese e molti bei duelli con Hans peter briel e sorpatutto con il grnaidssimo Pietro Vierkawood. Mi ricordo quando dissi a mio papà se gli fanno un falaccio ci vuole l’esercito e lui disse si ma l’armata rossa. Gli ne fecero tantissimi e mostro sempre una capacitá di humor e ironia. Napoli non aveva all’epoca mai vinto uno squdetto e cittá coem Casale, vercelli Novara , cagliari e Verona bellisisme ma la cultura il genio partenopeo non c’era mai riuscito nonostante miglioni spesi a partire da achielel Lauro per jappson a Salavdori ci riusci solo con lui in maniera determinate anche se nella coppa dei Campioni incontro il Real Madrid. Poi perse dal Mialn mediatico di Silvio Berlusconi per poi fare uan stagione stupenda dove vince squdettoe Coppa Uefa contro lo Stoccarda e pedere dalla Samp a Cremona la coppa italia partita nervosa nella quale fu l’unico a mostrasi molto cavalersco. Purtroppo anche li non riusci a vincere la coppa dei campioni e fu eliminato al primo turno dallo spartack Mosca in una partita bellissima. Da qui la carriera inizio a åeggiorasi ma non il mito meraviglioso

Robert Fogelberg Rota

Share

Intervju med Giovanni Melapioni

giovanni.jpg

Skulle du kunna presentera dig själv för läsarna av www.filmbasen.net?

Hej jag är så glad att träffa er . Jag är född 1980 vid en stad som heter Civitanova marche och ligger vid den adriatiska havet. . Sedan barndomen jag har haft en passion för historia mest den militära delen som har påverkat mig Sedan 10 år har jag börjat att skriva romaner som kan skrivas till den genre av äventyr och histroiska sådan , jag tillägnar ett ganska stor del till den historiska forskning.   Jag är gift och lever med mitt fru två döttrar två hundar och fem katterm

Hur började du att skriva och finns det någon som har påverkat dig?

Jag började att skriva när jag arbetade med säkerhet csom natt vakt.  lavoro che mi lasciava parecchio tempo libero tra i turni. Det påbörjade under en kväll i vilken jag kunde absolut inte sova och sen började att skriva när konterat historia på ett pappers efter det jag har aldrig slutat.  

Jag försöker att ha en stils om är så personligt som möjlighet men det råder inget tvekan att jag har blivit  påverkad av   Ernest Hemingway, John R.R. Tolkien e Bernard Cornwell.

Skulle du kunna berätta om din romamn Tunterborg örn och hur pass det förhåller sig till netflix tv serier  ?

Sedan en lång tid jag följer inte tv serier jag och min fru har gjort någonting så ovanligt att bo vid en plats som har igen Internet så det kan finnas några likheter som är nog tillfälliga.  . Tunterborg örn var min pil spets till diverse roamner som kommer att tillagar sig till den tiden i vilken Rom var ett republik.   Det är en längre novell som kommer att ta ihand mina läsarne i dem berättelsen som utspelas under Medeltiden och andra världs kriget Under dessa dagr kommer att komma ut en roman som tillägnar sig en av mina  varit ämnet i Antikens historia vad hände med överlevande från slaget vid Canna under den andra Kartago krig .

Det är någonting som är verkligen känslormesig för italienaren att skriva om rom om våra förfäder och det som dem åstadkom

Du skrev en roman som utspelades på sicilien när dem allierade landade där hur pass var sant och hur mycket var påhittat ?

Roman Ärnas uppdrag van ett prestig . min erfarenhet var att vlja ge en historia i vilken den onda och den goda går i varandra med ett slags erfarenhet att komplicerade val.  Jag vill använda mig av tyskar under andra värld kriget eftersom dem är den fiender som man tänker mest för att få vidare denna berättelsen. Jag har valt att ha några påhittade händelser med den historiska omgivningen är extremt detaljerad. Slaget Primosole, som man utkämpade under juli 1943 på Sicilien är extremt detaljerade precis på varje mint av följande.

Du har skrivit en kärleks bok vilken är skinnade mellan den och Lylja och Gripen ?

Sagan om Lilja och Gripen består av tre böcker för sammanlagt 1000 sidor. ”turneringen är en kortare berättelsen men enligt mitt mening mycket intensiv . Jag skrev det under en resan i Scotland och den har att göra med den platsen och dessa speciella atmosfär . Idéen av den kvinnliga personligheten har jag fått från en sång  som var mycket vanligt under denna tid. Jag talar inte om vilken den är och låter läsarna tänka och senare gissa den.

Skulle du kunna berätta om den sista offensive hur har du arbetat med denna roman och dess handlingar?

Den sista offensive r min första roman.  Jag skulle definiera den som en krigisk roman eftersom kriget är huvudpersonen, . Den berättade strukturen med olika punkter i vilken roman utvecklas är studerade för att kunna presentera en helt bild av kriget och få dem olika personer att ge det bästa . Den tidsmässiga planen är linjär utan någon som helst tillbakablick för att kunna få alla att berätta deras historia tyskar amerikanaren och civil befolkning med ett lika stor utrymmet.

I den saga av gripen och Lilja de har fokuserat dig på den franska riddarväsende vad är det som du söker i dem

Jag vill berätta det som var central under medeltiden en elit som inte var endast militär men även social . jag vill berätta om slotts herrar som var utanför alla kontroll och av svaga kungar . jag vill dessutom berätta tåget  Boemondo I Grekland för att erövra den bysantiska riket som normanderna vill verkligen åt . av denna handledning har jag valt r 1106 för att börja händelserna .

Utan arisken att b li dementerade jag har satt alla mina historiska kunskaper i denna roman. Jag började redan ifrån barndomen att smala böcker artiklar samt andra historiska källor för att berätta om dem  .

Skulle du kunna berätta om ditt passion för normönner

Jag är väldigt imponerad ehur dem som brukade stridda män mot män kunder lära sig att strida till höst och gå från ett fomatuons sätt att kriga sköld mot sköld till en helt anant stil

Finns det några svensak förfataren som du gillar

Niklas Natt och Dag fascinera mig med sitt  1793. Ust nu läsare jag , 1794, som har alla premiser att vara en bra historia.

Vilka är dina kommande projektera ?

Jag har påbörjat en medeltid sagan som utvecklas under början av dem italienska fri stadsstater genom ögonen av en av huvudpersoner i Liljan och Gripen . Jag har inte bestämt hur många böcker men även den kommer att vara ett mycket omfattade verk över den tiden i vilken man vet mindre av dem . In Parall jag håller på att skriva en annan sagan som bär titel den eviga legionären och handlar om kriget mellan Rom och Kartago

Har du någonsin tänkt att skriva om den svenska historia?

Jag har en drömsom fantast av den napolen tid men jag har aldrig vågat  men frsta och främst behöver  kunna ha bra kunskaper om i Jean-Baptiste Jules Bernadotte, mest av allt hans tid som regent . jag skulle vilja skriva någonting i stullern som Tolstoj eller Hugo. Kanske blir jag själv påverkad av denna intervju

Robert Fogelberg Rota

Share

Intervista con Giovanni Melapioni

giovanni.jpg

Potresti presentarti per il pubblico di www.filmbasen.net?

Salve a tutti, è un piacere conoscere e farmi conoscere dagli amici di filmbasen. Sono nato nel 1980 a Civitanova Marche, una città italiana che si affaccia sul mare Adriatico. Ho sempre avuto una passione per la storia, in particolare quella militare e questo ha influenzato tutta la mia vita. Da circa dieci anni ho iniziato a scrivere romanzi di genere storico avventurosi, per la stesura dei quali impiego moltissimo tempo nella ricerca storica. Sono sposato e vivo con mia moglie, le mie figlie e quattro cani e cinque gatti.

Come hai iniziato a scrivere e c’è un altro autore che ti ha influenzato?

Ho iniziato a scrivere in maniera concreta mentre ero impiegato come vigilante per la sicurezza di siti sensibili. Un lavoro che mi lasciava parecchio tempo libero tra i turni. Una notte particolarmente insonne, dopo aver lavorato fino alle due del mattino, decisi di provare a rendere su carta un’ispirazione che avevo avuto poco prima. Da allora non ho più smesso di scrivere.

Cerco di avere uno stile quanto più personale possibile ma tre autori mi hanno formato: Ernest Hemingway, John R.R. Tolkien e Bernard Cornwell.

Puoi raccontarmi del tuo romanzo aquila di Teutoburgo e dei libri sul periodo romano che cosa significa questo per te come sono i personaggi e come hai lavorato con la storia e come ti colleghi rispetto alla serie Netflix?

Non seguo serie tv da diverso tempo, credo almeno quattro anni. Io e la mia famiglia abbiamo scelto di vivere in una zona non servita da internet (incredibile, esistono ancora posti così senza fuggire in una foresta!) quindi non posso dire quali punti di contatto ci siano con eventuali serie tv, di sicuro sono casuali nel caso. L’Aquila di Teutoburgo è stata la mia punta di lancia per inserirmi nel genere del romanzo storico di epoca romana. Un racconto lungo che serviva a introdurre gli appassionati alla mia scrittura dato che fino a quel momento avevo scritto solo di Seconda Guerra Mondiale e Medioevo. In questi giorni sta per uscire il primo vero e proprio romanzo, ambientato però in epoca repubblicana, quella che preferisco, e un saggio che approfondisce uno degli argomenti, a mio avviso, più affascinanti della Seconda Guerra Punica: il destino dei sopravvissuti della battaglia di Canne.

Scrivere di storia romana, per un italiano, è come occuparsi dei propri ancestrali avi. Emozionante e impegnativo, sei portato a non trascurare nulla, a rendere al meglio il passato che senti come tuo.

Hai scritto un romanzo ambientato in Sicilia una questione d’onore che vede lo sbarco anche sotto gli occhi dei tedeschi come è stata  quest’esperienza quanto è inventato e quanto è vero?

Il romanzo Missione d’onore ha vinto un prestigioso premio, indetto dalla tv nazionale. L’esperienza che volevo fornire era quella di una storia dove il bene e il male si confondevano nella logica di dover prendere delle decisioni quando si arriva al confronto tra queste due entità: decisioni che non sempre sono scontate quanto la visione che si ha di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Ho in qualche modo dovuto utilizzare i tedeschi, i nemici per così dire, proprio per rafforzare il concetto e il messaggio che la storia veicola. Le vicende dei protagonisti sono frutto della mia inventiva ma il contesto storico è accurato. La battaglia di Primosole, combattuta a luglio 1943 in Sicilia e da me raccontata, è precisa minuto per minuto.

Hai scritto un libro d’amore il torneo mi parli un po’ di questo e che differenza c’è tra questo e il Giglio e i Grifone?

La saga de il Giglio e il Grifone è composta di tre libri, legati l’uno all’altra, per un totale di più di mille pagine. Il Torneo è un racconto più breve, ma a mio avviso molto intenso. L’ho scritto durante un viaggio in Scozia, ispirato dall’atmosfera del luogo. L’idea per il personaggio femminile, però, me l’ha data una canzone che veniva passata in radio in quei giorni in maniera ossessiva. Non dico il titolo, sfido i lettori a scoprirla da soli e magari a farmi sapere contattandomi.

Mi puoi parlare dell’ultima offensiva. Non raccontarci la trama ma i personaggi i diversi intrecci?

L’Ultima offensiva è stato il mio primo romanzo. Lo definirei un romanzo bellico, prima di ogni altra etichetta, e proprio la guerra è la protagonista assoluta. La struttura e l’intreccio sono studiati per mostrare un affresco quanto più completo possibile, con i protagonisti che si incontrano, si scontrano e si allontanano come rette convergenti in punti prefissati della storia. La linea temporale è continua, senza flashback, ma la vicenda incentrata durante l’offensiva nelle Ardenne del 1944, è raccontata da diversi punti di vista. Civili, americani e tedeschi in egual misura.

Il ciclo letterario Il Giglio e il Grifone sono romanzi sulla cavalleria francese come mai ti sei dedicato a questa quanto ricerchi per le tecniche di battaglia e per il quadro storico`

Volevo raccontare il medioevo centrale, quello della cavalleria che si afferma come élite non solo guerriera ma anche sociale. Il medioevo dei castellani privi di controllo, quello dei re deboli e alla ricerca di vero controllo oltre al prestigio della carica. Volevo, inoltre, raccontare della spedizione di Boemondo in Grecia per conquistare l’impero d’Oriente che tanto i normanni hanno desiderato. Ecco perché ho scelto il 1106 come anno di inizio della vicenda.

Per quanto riguarda la ricerca storica posso dire senza tema di smentita che ho dedicato ai temi raccontati nella saga quasi tutto il tempo da che ho ricordo di studi al riguardo. E’ stato come se sin da bambino mi fossi preparato a scrivere questa e le storie che verranno in futuro. Ho consultato, nel corso degli anni, migliaia di documenti e testi, per approfondire quei lontani anni.

Mi puoi raccontare sulla tua passione per i normanni?

Di loro mi affascina la capacità che ebbero di reinventarsi come cavalieri. Venivano da un passato diverso, basato sul combattimento a piedi, in formazione serrata scudo contro scudo. E’ incredibile quanto siano riusciti a padroneggiare e cambiare l’arte della guerra a cavallo, diventando per un paio di secoli la cavalleria pesante più temuta d’Europa.

Ci sono scrittori svedesi che ti piacciono?

Niklas Natt och Dag mi ha affascinato con il suo 1793. Sto per leggere il secondo volume, 1794, ma le premesse per una bella storia, ben raccontata, ci sono tutte.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Ho iniziato una nuova saga medievale, questa volta racconterò la formazione dei primi Comuni Liberi in Italia, attraverso le vicende di uno dei personaggi principali del ciclo Il Giglio e il Grifone, quindi siamo agli inizi del XII secolo. Non ho ancora deciso quanti libri ma sarà un grande affresco storico su un periodo meno conosciuto rispetto al secolo successivo, quando i Comuni sono ormai realtà affermate. In parallelo ho iniziato la saga del Legionario Eterno che racconterà la guerra di Roma contro Annibale.

Hai pensato a scrivere sulla storia svedese?

Da appassionato di storia napoleonica, anche se ancora non ho osato scrivere nulla al riguardo (perché devo essere assolutamente certo di padroneggiare tutti gli aspetti storici di un periodo prima di dedicarmi alla stesura di un romanzo) credo che approfondirei l’epopea di Jean-Baptiste Jules Bernadotte, in particolare delle sue azioni come regnante. Una storia dall’ampio respiro, come i classici di Tolstoj o Hugo. Chissà che questa intervista non sia lo sprone giusto per iniziarla?

 

Grazie Roberto per l’ospitalità, è stato un piacere per me essere ospite presso di te. Un saluto a tutti i lettori, vi auguro sempre e soltanto buone letture!

Share