Teatro in Basilicata
La Basilicata o Lucania è una delle regioni più affascinati in Italia. Da sempre crocevia di varie civiltà ha una grande importanza anche economica per la presenza di pozzi di petrolio. Ma aimè ci sono state decisioni molto sbagliate dal punto di vista politico che hanno portato la zona a avere alcune contradizioni particolarmente brutte. Che non permettono al territorio a di svilupparsi in maniera eco sostenibile Su Facebook ho conosciuto Maria Pia Pappaleo che è la presidente dell’associazione…..nonche anima e regista di una delle più importanti associazioni di teatro preseti sul territtorio nella bellissima città di Laurina che ha anche dato i natali a uno dei migliori attori italiani Rocco Pappaleo (indimenticabile gatto nel capolavoro di Matteo Garrone “Pinocchio”) ; cittadina incantevole vicina al mare da favola che bagna Maratea
Ti potresti prestare per i lettori di filmabasen?
Mi chiamo Maria Pia Papaleo, insegno Psicologia in un liceo e coltivo una mia grande passione: il teatro. Faccio parte di una compagnia che si chiama Amici del teatro di cui sono presidente nata 36 anni fa ufficialmente da parte di un gruppo di amici appassionati di teatro. Nel tempo siamo molto cresciuti anche se qualcuno ha abbandonato ma c’è stato sempre un ricambio con nuove entrata e soprattutto molti giovani. Conduco anche laboratori aiutata da attori noti. Mi sono formata a Roma e Milano in diversi workshop. Ho due sezioni: per adolescenti e per adulti. Oggi siamo in 40 e facciamo di tutto: dalla commedia, alla tragedia, al teatro popolare, teatro sociale e teatro terapia per diversamente abili. Anche il teatro antropologico è molto interessante. Abbiamo dei personaggi storici rilevanti come l’Ammiraglio Ruggero, il Cardinale Borromeo e il Beato Lentini. E’ un modo di far conoscere la storia locale ai più giovani, due anni fa ho scritto un testo di cui ho curato la regia sulla battaglia del 1806 tra francesi e borbonici. Ho coinvolto la popolazione locale oltre ad attori professionisti per le parti principali. Il teatro in ambito civile mi affascina molto, si toccano tematiche importanti: criminalità organizzata, morti bianche, femminicidio, disturbi dell’alimentazione come anoressia e bulimia. La sede è in provincia di Potenza, a Lauria a pochi chilometri da Maratea, la perla del Sud, rinomata città turistica frequentata da attori americani e di tutto il mondo.
Forse a torto l’episodio che conosco di più della storia della tua regione è quello dei briganti lo hai trattato?
Ho scritto qualcosa su brigantaggio, tema molto delicato c’è chi vede il brigante come Robin Hood c’è chi dice che erano delinquenti :bisogna muoversi in maniera molto cautela perché gli studiosi sono professori di storia e molte fonti storiche sono andate perdute. Ho fatto un lavoro sulle brigantesse, le donne in questo periodo che si davano al brigantaggio. Cerco di usare rispetto e cautela e mi muovo sulla tematica in maniera emotiva Le donne avevano problemi di dipendenza nei confronti del padre e poi dei mariti. erano relegate nelle case. Il diventare le compagne di briganti dava loro più dignità. Però c’era anche chi ci rimetteva la vita. Mi sono occupata anche della tematica della magia, molto sentita nei nostri posti.De Martino, antropologo, descrive la magia nei nostri luoghi in maniera molto veritiera. Anche qui mi sono interessata della donna maga che essendo vista più emancipata si accusava di stregoneria e si mandava al rogo. La mia regione è la Basilicata che deve il nome dal Re Basilisco,mentre il popolo è dei Lucani nome che deriva da Lucanus personaggio mitologico che pare l’avesse fondata. La terra fu attraversata dai greci, romani, monaci bizantini, normanni, saraceni e poi francesi e borbonici.
Mi puoi raccontare sulla questione linguistica ?
Si parla in italiano e nel nostro dialetto, che è una lingua e siccome abbiamo avuto i francesi il nostro idioma ha diversi francesismi che si sono adattati. Ho seguito lezioni di docenti di glottologia che spiegano la derivazione del nostro dialetto. La nostra regione è divisa in due con due capoluoghi, Potenza nominata per l’arte della cucina e Matera capitale della cultura da tre anni, la città dei Sassi ,visitata da tutto il mondo. Come tradizioni si avvicina alla regione limitrofa ossia la Puglia.
Qual è uno dei problemi piú grossi ?
Matera ricordiamo non è collegata per niente, non ci sono collegamenti efficienti. Questo è un peccato per una capitale della cultura. Questo nonostante la Basilicata abbia giacimenti di petrolio ma che ha causato molti svantaggi, come l’aumento dei tumori per l’inquinamento. Il petrolio ha inquinato le falde e le sorgenti d’acqua, anche chi lavora non è dei nostri, è manovalanza straniere. Potevamo essere una regione ricchissima e invece solo guai.
Quali sono i vantaggi?
Sicuramente il mare. La nostra regione affaccia su due mari, Mar Mediterraneo e Mar Ionio. Molte volte sono stata al nord, a Rimini ma lì il mare è inquinato, da noi è cristallino e purissimo anche se le nostre sono spiagge d’élite, molto care.
Mi puoi raccontare come funzionano le scuole?
La Basilicata ha tutte le scuole, il mio paese ha tutti gli indirizzi di liceo e tecnici ma l’Università è nel capoluogo anche se i ragazzi scelgono Salerno o Napoli, Siena, Roma , dove ho studiato io, e Milano e per le lingue Perugia. Parecchi scelgono medicina o Scienze Biologiche Ingegneria ma anche il ramo umanistico, lettere, filosofia.
Quali sono gli edifici teatrali più antichi?
Abbiamo avuto ottime personalità politiche, un europarlamentare,Gianni Pittella e un governatore Macello Pittella ma non siamo riusciti a farci finanziare un teatro Lauria non ha uno spazio teatrale. Hanno iniziato a costruire un palazzo della cultura ma l’hanno lasciato incompleto. Ci adattiamo in varie sale messe a disposizioni dai Parroci, dalle Suore. Io vado in molti teatri d’Italia ma nel mio paese non c’è un teatro. A Potenza c’è un bellissimo teatro lo Stabile fatto a somiglianza del San Carlo di Napoli, pre-unitario. A Lauria avevamo un teatro molto bello, un gioiellino con balconate, hanno pensato di abbatterlo per farci un parcheggio. Venivano attori noti. Questo è uno schiaffo alla cultura. Come vi finanziate? . Il teatro non porta voti per cui la politica non ci aiuta. Si fanno delle scelte nei piccoli centri, nel nostro si è privilegiato il calcio, spendono per questo sport. Il teatro puó risultare lento e viene lasciato ai margini invece i Greci, di cui siamo discendenti, sapevano quanto il teatro sia catartico.
Secondo te quali saranno i problemi portati dall’emergenza CV19?
Il teatro, le perdite, l’attore non sono stati mai nominati . Io ho il mio lavoro da insegnante e posso permettermelo dal mio budget ma tutti i giovani del mondo del teatro faranno la fame.. Finanziamenti e sponsor? Noi ci basiamo soltanto sugli spettatori, abbiamo oltre mille spettatori nei nostri spettacoli. Siamo l’unica associazione e ci muoviamo anche nei paesi limitrofi, le cose le facciamo sul serio la regia è mia ma se recito è di attori che chiamo da Roma. Non amo molto gli sponsor ,riusciamo a coprici tutte le spese che sono molte. Attiviamo una microeconomia: trasportatori , fiorai ,sarti, truccatori,insomma mettiamo in movimento l’economia del paese.
Mi puoi raccontare sulle Smanie della villeggiatura come è stata quest’esperienza ?
Amo molto Goldoni e Smanie mi piaceva perché era un classico ma che mi permetteva anche di curvarlo verso la contemporaneità : il consumismo, la voglia di primeggiare diventa una smania. Mi sono rifatta un po’ alla messa in scena di Servillo l’ho visto a Napoli e mi è piaciuta tantissimo. La scenografia? Si svolge in due case diverse allora mi sono fatta fare due quadri con due cornici. Ogni casa era in una di esse. Si spegnevano atto ho cambiato e ho allestito il giardino. Ho utilizzato abiti settecenteschi e per la lingua che non potevo rispettare, siccome una delle attrici era particolarmente dotata l’ho fatta parlare nel dialetto di Goldoni conservando un testimone tutti gli altri e parlavamo in italiano contemporaneo Che parte faceva la testimone? Era la dama di compagnia , quella che sta sempre intorno a Giacinta, la protagonista che non è solo chi l’aiuta ma da giudizi e consigli sapienti. La protagonista, era sballottata tra due uomini e lei riusciva a farla ragionare. L’amore razionalità e la passione. Goldoni ci ha dato un successo gratificante siamo andati anche fuori erano 16 personaggi, un cast eccezionale. Abbiamo avuto a disposizione anche un scuola di trucco e pettinature.
Mi puoi raccontare dello spettacolo che state facendo ora?
Sto facendo un laboratorio che doveva avere come spettacolo finale un copione su Enea e Anchise con il messaggio di sostenere le persone anziane da parte dei giovani. Il testo di Virgilio però in chiave ludica. I ragazzi amano molto la commedia anche se poi ci sono i momenti di riflessione . Il 27 gennaio ricordiamo la Shoà e mettiamo in scena testi di Brecht, anche a novembre sul femminicidio. Spero di poterlo portare in scena a settembre Vi siete occupati di teatro per bambini? Ho molte richiete ma purtroppo ho poco tempo, per il momento no. D’estate molte volte ho collaborato con associazioni sportive e ho fatto laboratori per piccoli. E’ stato molto divertente perché i bimbi hanno una memoria di ferro in un giorno imparano il copione e questo mi permette di lavorare sul corpo. Il teatro è soprattutto lavoro sul corpo, sul non verbale.
Robert Fogelberg Rota