Un film sempre piacevole

Tutti bravi

Titolo Biancaneve e il cacciatore

Regia Rupert Sanders

Interpreti Chris Hemsworth Charlize Theron, Kristen Steward, sam Sputg
Sam Claflin

 

Vito cpolavoro

Ho mato fin dall’inizio l’idea di realizzare un film che “leggesse” o forse meglio “rappresntasse la celebre fiaba dei fratelli Grim con l’aiuto di trono di spade e del gotico moderno. Il gotico è sempre stato una delle maggiori fonti d’ispirazione per il cinema e qui viene modernizzato. L’inizio con il tenero racconto invernale dove la voce di Chris Hemsworth è stupenda finisce con una delle migliori battaglie una carica di cavalleria molto spettacolare e viene introdotta la regia cattiva Ravenna. L ruolo di Charlize Theronè stupendo perché il personaggio è molto attrattiva bellissima la scena del bagno nel latt ee malvagia. Una malvagità che sembra colpire tutto e tutti come il fratello che assomiglia a un artista rinascimentale (elementi del 1300 sono mischiati con elminti dell’età elisabettina) a combattere come brice lee  perderà la vita nel santuario. La malvagità è in fondo voglia di rivalsa anche e soprattutto contro le donne colpevoli di ignorarla- Il ruolo del cacciatore eroe popolare scanzonato e un po’ ribaldo è perfetto per  Chris Hemsworth,che ha una naturalezza e anche una relazione molto bella sia con leroiana che con l’amate il valido William un ruolo secondo me molto azzeccato per Sam Claflin attore molto bravo e anche molto sottovalutato. Kristen Steward è per me una delle migliori attrici in circolazione è in questo ruolo è brava naturale un po* Giovanna d’arco o forse meglio dire Aragon capce di prendere un ruolo. Bravisismi anche i nani naturalmente animati dal computer ognuno con uan sua personalità precis e il bravisismo Bob Hopking. Un film da assaporare vedere e rivedere.

Robert Fogleberg Rota

Ombre venute dalla steppa

La triste ballata di kara rama

Tittolo The Huns

Regia Peter Angelov

Intepreti Anusha Saletdinova Ivan Bezborodov.

Voto A

Pochi film hanno trattato il popolo degli Unni qui si vedono nella Steppa

Prima che entrassero di prepotenza nella storia con le sapienti strategie di Attila l’Unno. Il film di Peter Angelov fa un bellissimo lavoro di archeologia sperimenatle su questo argomento Con una bellissima fotografia dello stesso Peter Angelov a tratti anche di magia rituale abbiamo un montaggio lento ma con un ritmo di Sergey Bakh (che segue in maniera quasi maniacale la colona sonora di Grigoriy Stadnikche ricorda quello di Andrej Tarkovskij il film di corre sicuro. Gli ambienti sono ancora più importanti che i personaggi nn campi di tende o carri ma invece villaggi in legno capanne molto più vecchie rispetto a quello che erano le tende che fanno di questo dramma una vera tragedia quando due uomini il malvagio e a tratti anche irritante .Kort un bravisismo nella rapresentazione di un villain shakespiriano Ivan Bezborodov. che vive pe ril potere e il generoso Tany che é presentato da Razmik Chragyan. La vicenda viene intercalata da uno sciamano intepretatto da Sergey Bara. Si tratta di un ruolo magico ma anche arlecchinesco che  racconta a un ragazzo il padre di Attila, quella che é sopratutto la storia di khora una bravissima Maria Sokolskaya. Questa é la vera pietra della discordia  e la vera pietra della discordia è un donna che ha un doppio qiello di Kaye Rachmana una bravissima Anusha Saletdinova ovvero il principe di u clan non una principessa dotata di una bellezza molto classica  . la fine è uno dei pezzi più epici mai fatti bellissimo una via di mezzo tra un battaglia e un balletto che rende lfilm bellissimo e pieno di una forza non da poco

Robert Fogelberg Rota

Rasputin va bene ma non il resto

Allan Rikaman e Greta sacchi non salvano un film mediocre

Titolo Rasputin il demone nero

Regia Uli Edel

 

Interpreti Alan Rickman, John Geudorn Greta Scachi Ian McKellen

Voto b

Raspuitin é un personaggio molto importante per l’immaginario collettivo. Sfrutanmdo u  bisogno di spiritualità é soprattutto di religiosità del popolo russo ma soprtautto delle classi alte che vivevano in una grande contradizione un ‘economia moderna industriale e una forma di governo l’autocrazia . DSi tratta di un film degli anni novanta quindi con una patina non bellissima soprattutto all’inizio dove la fotografia per altro un po’ scarsa e questa si vede soprtautto nelle scene che rappresentano la Russia sia all’inizio quando il giovane raspitin fa veder ed é subito creduto le sue basi da profeta e viene da adulto malemnato da un possidente (falso storico) ma anche nelle scene finali dove vediamo la rivoluzione o comunque il malcontento. In queste scene si vede sia la debolezza registica di Uli Edel Ma anche il contrario tra la fotografia abbastanza piatta di Elemér Ragály e il montaggio imopecabile di Seth Flaumi. Questa fotografia secondo me banalizza un po’ troppo l’opera e alcune scelte di regia sono sia affascinati l’uso di materiali d’archivio ma anche leggermente troppo semplificanti e per presentare la complessità dell’evento. Alan Rickman interpreta un Rasputin molto umano pieno di diverse contradizioni la religiosità sincera la voglia di vivere ma anche  la relazione con anche la relazione molto complicata con la famiglia reale. La parte che é più bella anche perché si tratta dell’unica dove alan Rickman perfetto in questo ruolo riesce a dialogare con un attrice  greta Scacchi capace di presentare benissimo tre elementi quello di tipo sentimentale con i dueo tre amori quello per la zarevic Alexej  interpretato un maniera molto naturale da Freddie Findlay quello per rasputin e per il marito con anche lei uan serie di turbe e insicurezze. La scena nella quale lRasputin la confronta per il peccato di orgoglio é una delle migliori del film come anche quella in cui lo zarevich cammina. Il problema e che il terzo incomodo ovvero lo zar inetpretto da Ian McKellen é noioso legnolo e il bravissimo attore che abbiamo ammirato in moltio ruoli gandalf ma anche Riccardo III sembra solo la parodia di se stesso e tutto il ruolo dá l’idea di qualcosa di fatto contro voglia senza nessuna convinzione esaptoto senza nessun interesse facendo di un uomo giovane e passionale come lo Zar un manichino. Lo stesso può essere anche detto per quello che riguarda il primo ministro Stopouneche qui ha il volto segnato  doi John Wood e anche dal patriarca hagedemos che ha il volto poco ispirato di Peter Jeffrey. Giusto questa non visione della mistica ortodossa che rese possibile Rasputin non é un qualcosa  dove il film manca totalmente mentre ben diversi sono i duelli verbali con il dottor Boking intepretato da David Warner. Si tratta di un personaggio ragionevole che difende la scienza ma estraneo a questo mondo mistico nel quale vediamo muoversi sia la zarina le figlie lo zarevich e Rasputin. Un mondo quello delle icone nei riti per la celebrazione della dinastia che contestano ma sono anche ben complementari con il mondo dei bassifondi tra dormitori e locali equivoci di Rasputin che segue tutto quello presentato dall’Eurasia il mondo che Rasputin rappresenta non solo con la cristianità ortodossa ma anche con ra , Shiav e visnur un modo profondo. Qui vediamo anche il contrasto tra il passionale e collerico Rasputin e il debole ordinato e soprattutto contryolato principer Felix Yuzopov che sará il carneficie di Rasputin. Questo é interpretato benissimo da James Frain e mi piace molto come l’omicidio senza indugiare in particolari troppo macabri ma descrivendo quello che infetti era accaduto . Purtroppo si tratta di un film interessante e discontinuo ma da vedere

Robert Fogelberg Rota

Un 'opera molto interessnate

Un’ epopea sulla nascita della cultura slava dell’est

Andrey Kravchuk va nella storia del cinema

Titolo Viking

Regi Andrey Kravchuk

Interpreti Danila Kozlovskiy Svetlana Khodchenkova

Distribuzione https://www.youtube.com/watch?v=G63JsaZ1s5Q

Voto capolavoro

Il film russo viking che ha similitudini con la serie Viking ma anche con altre opere come Nothman é uno dei migliori redazzati su questo periodo grazie alla bellissima fotografia di Igor Grinyakin che riesce a rappresentare tre mondi le grandi foreste del nord con la caccia al Uri ma anche la metropoli slavonico vichinga di Kiev e una città bizantina sul mar nero. É un film russo ma secondo me può anche spiegare molto di questo periodo storico che é stato fondamentale per la formazione di due miti quello della formazione dello stato russo ma anche di quello ucraina. La colonna sonora di Igor Matvienko é fenomenale come anche il montaggio di Anna Krutiy che riesce bene nella spettacolare scena di battaglia quando la città di Kiev (uso la grafia russa perché è un film russo ) viene aggredita dai palncheni nomadi della steppa  nella scena del sacrificio a Penmteus o Frey che riguarda un bambino il cui padre Blunt un bravissimo Rostislav Bershauer. La scena è malestrosa e crudele e fa ancora di più notare la grandissima interpretazione del principe Vladimir che ha il volto noto di Danila Kozlovskiy attore della tradizione russa ma anche con molta della fisicità dei moderni attori europei e la furia espressionistica di Klus Kindski. Il personaggio di Vladimir che non ricorda per niente Olger che Danila Kozlovskiy intortò in Vikings ha numerose sfaccettature molte vie e modi di crescere di essere dal Romeo respinto a Plosk la prima volta , al machiavellico conquistatore e difensore di Kiev e all’amore per quella che sarà la civiltà “roman” (in reltà ) bizantina quando incontrerà la donna quasi angelicata o meglio l’ispiratrice come la Beatrice di dante Irina alias Anna interpretata da  Svetlana Khodchenkova. Quest’attrice e stupenda e riesce senza nessun problema a fornire un ‘idea quella della donna russa vista dai russi sicura ricca di buoni sentimenti sensuale ma mai volgare e sinceramente credente. Da notare che  Irina (tra l’altro il personaggio apparteneva alla dinastia degli imperatori macedoni parzialmente slavizzato) non é l’unico amore per Vladimir perché c¨’è anche la moglie o fidanzata pagana Rogeda intrepreta benissimo da Aleksandra Bortich. Bionda aggressiva flessuosa come una pantera attaccatissima alle sue tradizione che all’inzio schernisce Vladimir per provare a ucciderlo due volte dopo öa presa della casa paterna e in seguito con uno scmarsak . La tensione tra i due e palpabile. L’altro personaggio importante che appare e arriva prima di Vladimir stesso e Sveld il vichingo o Rus cvhe segue come un ‘ombra il principe interpretato benissimo da Maksim Sukhanov. Sicuro di se violento arrogante e machiavellico e chi fa il lavoro sporco a poco a poco riesce a aiutare e soprattutto a preparare la venuta del principe visto che é sia estremamente sicuro di se spiritoso ma non parodico. Gli altri vichinghi sono un po’ come i personaggi ammirati ma anche invidiati da Henrik Ibsen pronti a ammazzare e divertirsi con la stessa gioia e quindi o sono maschera comiche come il Berserke armato di martello l’enorme stunt John DeSantis oppure figure quasi comiche ma anche calcolatrici come Khelvig interata dallo svedese Joakim Nätterqvist che fa un bel ruolo anche perché capace di una mimica prima sconosciuta al norvegese Harald Thompson Rosenstrøm che intrepreta Einar. Questi personaggi sanano soprattutto trattare commercializzare la violenza mentre per Sveld intappetatoAnton Adasinsky da  la violenza è soprattutto un metodo per far vedere per presentare quello che è il potere . da notare che l’ultimo confronto il non duello sulle rive del Mar Nero tra Vladimir  Sveld con il primo che si fa quasi affogare ha un significato molto profondo ovvero la libera scelta. L’epoca di Vladimir é quella di un nato da una schiava che deve sempre battersi e questo si vede sia contro il fratello il tetro Rigovold un bellissimo ruolo di Andrey Smolyakov ma anche contro gli altri Rogola ma anche il nemico il malvagio Fyodor un bravissimo Vladimir Epifantsev sicurissimo di se duro pieno di bile e che si allea con i planchetti. Questa era un popolazione mongolica delle steppe un nemico che guarda caso si converti all’ebraismo che porto notevoli problemi ai regni slavonico . Fydor è implacabile e come i cavalieri teutonici  in Alexander Nevskij di Sergej Einstein viene solo battuto grazie a uno stratagemma-. Cito i.l capolavoro di Einstein per via della composizione delle battaglie. Si tratta di composizioni molto speciali come il carosello ei Plancheni e il muro  di scudi dei rus .Tutto questo mi permette di entrare in un altro aspetto del film che é l’utilizzo dello spazio scenografia. Mentre nella cinematografia angla americana è solo un mezzo qui diventa un ruolo potentissimo quello di introdur lo spirito del tempo e dell’epoca le fortezze dei Rus la cattedrale nella cittá di Bizanzio e i luoghi di culto. Questi spazi tetri dove muore il primo cristiano difendendo il figlio. Il cristianesimo è sicuramente una forza positiva ma non solo e questo si vede nel ruolo interpretato dall’attore polacco Pavel Delong. Il modo con il quale parla é bellissimo co nuna potenza data dal linguaggio, un modo di vedere molto diverso dal quasi animalesco Stalker che é intappetato dall’acrobata Anton Adasinsky . un ruolo molto bello e sicuramente da vedere e rivdere

Robert Fogelberg Rota

Andrey Kravchuk syn på Ryssland och Ukraina födelsen

När Viking möter Tharkovski

När Viking möter Tarkovskij

Titel Viking la naisansce du nation

Regi Andrey Kravchuk

Medverkande Danila Kozlovskiy Svetlana Khodchenkova

Svensk distrution

Betyg msäterverk

Få filmer har påverkat mig så mycket och har varit så behagliga trots den våld svek och pessimism som Viking la naisanse du nation och jag tror att det är ett konstverk som kommer att kunna analyseras också efteråt. Historian är enkelt hur en viking och slavonisk hövding Valdimir lyckades att bli storfurste och att organisera en modern riket den av Kiev som senare skulle bli ytligare två riket Ryssland och Ukraina som nu utkämpar ett stort krig som kommer att dela hela världen. Den fösta kvalitet är den tekniska dels den vackra fotografi av Igor Grinyakin som lyckas med stor kapacitet att presentera oliak miljöer den av skogen med den jagande av ett vild öken, den av släkten och den hedniska staden kiev och den ab svarta havet och den grekiska välden. Klippningen är i sig helt fantastisk i jakten i dem olika slag men det maximal ges av Anna Krutiy och Ilya Lebedev i den scen i vilken den första kristen krigaren puta undviker att hans sömn en barn offras ill Tor eller kanske rättare sagt Petrus den krigiska guden av denna samhället. Det är en samhället som är högt synkretistisk i vilken den slaviska och den vikingar tradition blandas upp vilt och på ett ganska häpnads väckande sätt. Dessa scener är magiska och jag citera i titten både vikingar och Tarkovskij eftersom vi ser många av deras riter även i denna tv serier fat här det är mindre närvarande med dem men man ser även den hemska. Volkov den rakade prästen och schamanen spelade av Anton Adasinsky är en ”mörk nästan diaboliska ”stalker och vi ser att någonting fungera inte. Hela filmen är en berättelsen av den sanna ”Viking” eller Russ Sveneld som spelas av Maksim Sukhanov.- det är en äldre Ragnar Lokbrok  som är rolig man ser den trick att låta en annan hålla i  hans hår när han skall halshugga och hans machiavelliska trofasthet till sina härskaren gör honom till mycket farlig. Vad som är vid första ögonkasten nästan hagiografisk duellen eller den inte duell med Vladimir som har bestämt att bli kristen är i själva verket en lite mästerverk i den icke spetakularisering g av en film som kanske behöver inte men vill  svara till det som är hans svar. Sceneld är en viktig karismatiske och extremt karaktär som får mig att gå till den andra antagonisten till Vladimir och hans planer som är inte så mycket hans broder Oleg som spelas av Kiril Pletnyov en bra roll men inte så avgörande fast kvinnan med stor k Roterag som spelas av Aleksandra Bortich . Blond vackert nästan en valkyria som försöker att kniv stebba först med ett kök kniv och sen med ett snakesake den vanligaste vikingar vapen Vladimir är en central karaktär. Först som en annorlunda Julia hon refusera Vladimir kärlek eftersom han är son till en slavinna. Hela denna spänning riterna och det aggressiva berör på henne som är den giriga vackrast sexuella och sluga ryska och för allt del ukrainska kvinnan som utlänningar ger på den. Det är en svart roll som hon lyckas att presentera på bästa tänkbara sättet full av både ilska och ömhet. Det finns en tydligt kontrakt mellan henne och Irina eller Anna som är makedonsk och är spelade mycket väl av Svetlana Khodchenkova. Hon är mindre blond elegant proper ganska undergiven och from men intelligent charmig och kultiverade mera den ryska kvinnan som ryssar ser på hennes. Hon blir genast kr i Vladimir eftersom hon ser att trots hans sluga hans förmåga att använda våld han är snäll innerst human och mest av allt empatisk. Det är vad Danila Kozlovskiy för mig den mest skyliga och mångsidiga skådespelaren i hela världen lyckas att presenteras . han är först en ung älskaren sen en politiker och sen en hjälte som blir en visionär av ett välordnade riket like den av romaren eller bysantiner som lyckas att rädda honom men även av värderingar. Han har en ond och en god rådgivaren den ganska våldsamma Sved men även den metropolit och biskop Anast spelade av den polska skådespelaren Pavel Delong som är mycket intressant han är långtifrån en endast positiv karaktär och rör sig slug nästan lik en orm och kan tala. Det är just det som gör av öst romaren en mera avancerade samhället. Det primitiva ses av Fjodor den karismatiske och bestialiska rollen spelade så bra av Vladimir Epifantsev. Det är han som tar plankarna och deras hövding spelade av Aleksandr Lobanov. Åter skapelsen av deras stridsteknik är mycket intressant som dem av vikingar och Joakim Nätterqvist spelar en rolig och mest av allt varierade roll om man jämför den med Arn men många utryck som ger en annan levande möjlighet till honom. Samma kan sägas av den andra nordiska viking den roliga Einar om har den norska skådespelaren Harald Thompson Rosenstrøm ansikte. Förutom att alla påminner om Ra kadyrof dess roller är mycket lik den av dem olika sagor av vikingar som skojar att slå ihjäl deras fiende. Det finns andra roller i denna imponerade väggmålning som man behöver citera som den av Yropok furste i Plots spelade av den gamla sovjetiska filmhjälten Aleksandr Ustyugov och även den rakade prästinnan Zekanya spelade av den tjeckiska skådespelerska Aleksandra Krasikova. Medan i ”Vikings” kvinnor spelar krigiska roller är får dem meden skarar sfärerna vilken är för mig kanske ännu mera intrigerade en mycket bra och välgjord film som visar att det går att göra aktion filmer som är även kulturella och intressanta samt lyckas att framför en historier skrivelsen utan att vrida adels för mycket på denna

Robert Fogelberg Rota

 

 

Väldigt rolig film

Basil Rathbone den ultimate Sherlock Holmes

Titel Sherlock Holmes och den hemliga vapen

Regi Roy William Neill

Medverkande Basil Rathbone

Betyg A

Svensk distribution SVTplay

av alla hjältar som har kommit utifrån den viktorianska litteratur är  Sherlock Holmes  den bästa och Basil Rathbone precis som många decennier efter Robert Donney Junior har lyckas att ge en form av rättvisan till Conrad Doyle karaktär. Historian av Sherlock Holmes och den hemliga vapen är en typisk krigs film med klara linjer av den goda och den onda spelade i ett studio med ett vackert och mycket nedtonade fotografi av Lester White och en klippning som visar många fina stunder av Otto Ludwig som föredra långa tagningar. Sherlock Holmes är helt fantastisk beredd att kunna i  Basil Rathbone som ger en komplicerade roll som visar många sidor inte minst den av självuppoffring. Det är så i denna nästan expressionistiska verk som hon hittar en personlighet som vi skulle kunna definiera om den onda dubbel som är professor Moriarty spelade mycket väl av Lionel Atwill. Den två silarna konfrontation den extremt lunga nedtonade professor och mäster detektiv är mycket väl karaktäriserade som dem två hjälpare till honom som är Doktor Watson spelade av Nigel Bruce och även den kontroversiell Lasterale som är spelade av Dennis Hoey fast det finns även en del av historia som är inte så väl spelade som är den av den schweiziske Tobbler den som skapar dess flyg bomber spelade av William Post Jr. Hela det känns påklistrade precis som den unga kvinnan Charlotte spelade av Karen Verne som får mig lyckas inte att spela lika bra. Det känns att dem är mycket mera i den amerikansk än i den brittiska smaken. Men det är detaljer i ett fortfarande sevärd

Robert Fogelberg Rota

Quasi un capolavoro opinioni su Red Sonia

Un tentativo di un ‘avventura simaptica

Tittol Red Sonia in Italia Yago

Regia Richard Fleischer

Intepreti Arnold Schwarzenegger Brigitte Nielsen Jen Ålgeren

Distribuzione https://www.youtube.com/watch?v=Kg1G1X3piMY

Voto A

Dino De Laurentis era uno dei migliori produttori cinematografici e per me rusci a fare più di ogni altro era il tenere in piedi generi cinematografici che stavano ormai quasi sparendo per un motivo la società cambiava. Prendendo un po’ dal film classico d’avventura dal filone catastrofico anche alal Star war e un omaggio sia a Spielberg con il suo indiana Jones che é coevo ma anche a altri lavori coem StarWra. Il personaggio sorprendete é Arnold Schwarzenegger che qui intepreta Kolidor yago che è una versione più cavalleresca di Conad. Indico cavallerseaaca perché il ruolo sembra meno pieno di se meno cinico innamorato é molto piú sbarazzino . Forse sentiva il fascino dell due Valchirie Sonia una giovanissima Birgitte Nilsen ma sopratutto di Varna la bellissima jane ålgren attrice molto mal sfruttata e soprattutto mal considerata. Qui vediamo anche una differenza nella fotografia di Giuseppe Rotunno molto bella perché anche molto tranquilla bucolica capace di catturare i magnifici paesaggi e anche il montaggio di Frank J. Uriosteche gioca su bellissimi particolari con scene di scontri di spade a due mani europei che per me rendono il film molto interessante e sembrano anticipare molta della scherma da Highlander a trono di spade che portá giovani e meno giovani a prendere di nuovo in mano quest’arma stupenda. Arnold Schwarzenegger é bravo straordinariamente spigliato e particolarmente adatto anche se si tratta di un ruolo molto piccolo rispetto a quanto lo abbiamo visto in molte altre occasioni il clou é la bella battaglia su uan cittá saccheggiata con molti e numerosi strunt amscherati da guerrieri barbari che sono là esercito del re o capo barabaro Brutag presentato benissimo da Pat Roach. È molto simile al vecchio re in Conad il barbaro intpretato da max von Sydow e Pat Roach.  Fa tutto sommato un buon ruolo anche se Von Sydow l’avrebbe fatto molto ma molto meglio -.Questa scena nonostante i preambolo dove la pur brava Francesca Romana Coluzzi da un buon saggio come madre di Red Sonia e anche Hans mayer come padre é giusto al batatglia centrale nella fromazione e nell’adempimento del personaggio. Questo film é una fiaba d’iniziazione dove Sonai che é l’unico ruolo un po’ serio di Brigitte Nielsen riesce a presentare un personaggio che ha una crescita. La vediamo prima in quello che é il combattimento a spade spuntate una specie di katana asaitica alal presenza del maestro una bravo e misurato Tad Horino epoi alle prese con i d chue personaggi comici che sono il bimbo viziato non che sboccato un bravissimo Ernie Reyes Jr.  e il  Falkon Eaul Smithb sul quale ritornerò dopo. Il primo in seguito  alzerà le mani nei confronti di Kalidor e batterá anche uno dei personaggi piú malvagi che é il consigliere Diart un barvisismo Terry Richards crudele e ironico più che sarcastico. Il principe tar riseglia quasi dei sentimenti materni in Sonia che ha questa parte da amazzone ma anche questa femminilità data da una bellezza perfetta resa ancora più viva dai lunghi capelli rossi e una recitazione molto semplice naturale piena di se. Questo si vede sia nei duelli con ad esempio Kildor ma anche é sorpatutto in quello che é la morte di varna e la relazione con il suo doppio malvagi che é la regina Geder uan bravissima e irriconoscibile con la pettinatura alla Cleopatra di Asterix intepreta da Sandahl Bergman. Lo schema che poi verrà ripreso in Binacaneve e il cacciattore é quello di una donna belliccosa e potente con uno specchio magico guidato in maniera meta filmico dallo stregone interpretato da Tutte Lemkow Questa figura di una mazzone diventata una donna crudele spietata e volitiva per me é molto interessnate Sandahl Bergman era stata bravissima quando interpreto in una maniera simile per investita il ruolo diverso di Valeria é riesce sempre a essere carismatica e presente e lavora d’attrice di metodo alla Stanislavskij mentre Birgitte Nielsen é un’attrice alla Mayelhold da circo con naturalezza capacità fisica e sopratutto una forma di essere sullo schermo. Forse Richard Fleischer avrebbe sviluppato un loro litigio per kalidor e questa forma di gelosia lesbica che é un po’ troppo semplicistica é uno dei punti deboli come purtroppo Paul l Smith che ha fatto tutta la sua carriera come sosai di Burt Spenser. Senza barba vestito alla cinese il suo ruolo è secondo me irritante al massimo incapace di dare una forma di spessore al ruolo e mi sembra un po’ triste vederlo così. A mio giudizio Burt Spenser o Trance Hill sarebbero stati molto melio on questo ruolo. Ma almeno pau.l smith regala un po’ di sorisi e il no AI degli effetti speciali é ancora divertente. Un film che appassiona e forse poteva essere l’inizio di un buon filonee soprattutto di una carriera più decente per jane Algren e soprattutto per Brigitte Nielsen che vennero sfruttata ma non poco

Robert Fogelberg Rota

Nicolas Cage den perfekta aktion hjälte

En ganska spännade äventyr film

Tittel Outcast

Regi Nick Powell

Medverkande Nicolas cage Hayden Christensen

Betyg A

Svensk distribution  https://www.youtube.com/watch?v=kj8B4jKp5GI

Outcast är en sympatisk äventyr film som visar även om på ett mycket orent sätt den som havar den västerländska medeltida fäktkonst och tar lite av varje som Fiore de Liberi italiensk fäktning eller Lictenauer den tyska eller rättare sagt germansam  med ett handling som påminner lite om starwars men mest om det som påverkade hela sagan dvs Akira Kurosawa  ”Den vilda flykten”. Historia är väldigt väl fotograferade av kanadensaren Joel Ransom med den ännu bättre och snabbt klippning av Nicolas Trembasiewicz och har i centrum ett krigsmaskiner jacob spelade av  Hayden Christensen. Vi ser honom i början som ett korsåg riddare mycket självsäkert och helt och orligt super övertygade att allt det som han gör är för gudsärane. Han hintar en arabisk stad som är försvarade av en furste presenterade av Jawed Berni som har ett vackert fru spelade mycket bra av
Kahina Carina
med honom finns även hans far före detta väpnare den amerikansk hjälten Nicolas Cage som här spelar ridaren Gallian. Just dessa två västerländska karaktärer riktiga krigs maskiner och även rent underhållande är dem som för mig gör filmen och har ett stor och omfattande ändringen. Jacob kommer att bli mer osäkert att missbrukar opium att lite i taget för ett sårbarhet och mänsklighet samt ett kärleks historia och Galina blir den vita spöket en bandit inte olik Conan barbaren. Cage visar en enorm skicklighet och för mig han är en av dem mest underskattade karaktärer i hela film världen. Karisma och förmågan är den av John Wayne men det finns ett tvivel som vi ser och hans roll har mycket får scener. Dessa två blir ganska lik en fadersgestalt till Zhao den unga prinsen spelade av Bill Su Jiahang. Det är en fin roll full av naturlighet vilja att se sig och även mycket lik åtminstone för mig den av Hamlet med ett far spm är redan en spöket definierade som kungen en duktig Liang Shi. Det finns även lite grand av Marcus Aurelio som var Richard Hariss i Gladitor 1 i reaktionen med sonen den grymma krigar kunden Sing spelade av Andy On:. Atletisk stark och med ett mycket spektakulär duell med Jakob i slutet han är ond men även en komplex karaktär som vi skall kunna även tycka synd om. Just det gör honom som så intressant och mera än en dubbel för Jacob är han den onda dubbel till hans vackra fagra och rena systern Lian som är perfekt i den gestaltning som görs av Liu Yifei: . vackert vit klädd och full av ett slags grace hon lyckas extremt bra i hennes roll. Hennes ”feministiska” diskussion är stor och hon påminner om ett mer mogen Sansa Strak. Visa episoder i filmen är extremt välgjorda som när jacob lyckas att fly från Aktilia en indisk eller persisk kvinnan presenterade av Anoja Dias BoltDär är fighting spektakulär och lika så kan sägas av lian som är Gallians fru med avskriven tunga spelade av Anoja Dias Bolt. Filmen är rolig full av aktion och överraskningar och vi kan även inte placera den i ett bestämd geografisk området eftersom kostymerna i övrigt mycket fina är inte typisk kinesiska och skulle även kunna vara spelade i Korea eller i en av dem många nord asiatiska riker. En rolig och mycket behaglig film

Robert Fogelberg Rota

L'unico film sulla guerra dei trent'anni

Quasi magnifico

Titolo L’ultima valle

Regia James Clavell

Interpreti Omar Sharif Michael Caine

Voto capolavoro

Distribuzione https://www.youtube.com/watch?v=qjqEd36wnAQ

L’ultima valle è uno dei pochi film dedicati alla guerra dei trent’anni che devasto la Germania e non solo dove bande di avventurieri tenute insieme da una disciplina durissima rovinando nel nome della religione intere contrade . La fotografia di John Wilcox é molto ricercata con i constasti come la presa della cittá di Rheinfelden in un atmosfera da incubo il finale un po’ deludente almeno per me e l’interno cupo della chiesa con quegli della locanda o delle case tutto sommato accoglienti e di altro. Un altra qualità di “L’ultima Valle e la musica wagneriana che accompagna incessantemente le scene di John Berry. Poi le capacità degli attori é partirò dai ruoli piccoli molto curati in tutto sia nel costume che ricorda molta della pittura seicentesca e anche cinquecentesca da Bruges i contadini o montanari a autori francesi e Rembrandt esempio il cavaliere polacco ma i vari bivacchi. Uno dei personaggi minori che vivono in una valle incanta ma non paradisiaca perché ricettacolo di individui rozzi ignoranti e pieni di pregiudizi come il vecchio contadino maestro hoffman che ha il viso quasi da nonno di heidi di Arthur O'Connell vigliacco ignorante compiaciuto la virtù di Arthur O'Connell é di renderlo un personaggio anche simpatico anche ospitale e veramente complesso coem quello dei soldati che li é più vicino Pinelli imprentato molto bene dal greco Yorgo Voyagis:. Era una prasi comune che soldati meridionali o anche provieniti dalla Lombardia si trovassero a combattere per gli svedesi. Un altro personaggio simile più simile a un brigante che a un soldato é Vorzec un altro disertore intepretto molto bene da George Innes: che ha adotato un bimbo italiano Julio un naturalissimo migule Alejandro. Questi ha un piccolo Flirt come gli adulti con una ragazza del vilaggio é rifiuta di fare un gioco lo stesso che nel quasi contemporaneo film di Sam Pecking ”croce di guerra farà un giovanissimo soldato tedesco. Julio oltre a difendere l’immagine miracolosa di una madonna sarà quello che disarmerà il doppio negativo Hansel un altro mercenario acattolico imprentato da Michael Gothard. Molto simile a Klaus Kinski versione Fritz Carlo é un uomo crudele e libidinoso che fa un attacco in stile “sette samurai” di Akira Kurosawa  al villaggio. E soprattutto ama quella che é la barba ragazza interpretata da Inge da Madeline Hinde:  una giovane donna che ha una formazione che prima il padre vuole vendere ai soldati in cambio di un indulgenza plenaria e contesa tra gli unici due personaggi positivi che sono il montanaro ingenuo Andreas molto ben intappetato da Christian Roberts che é l’unico a avere delle caratteristiche da cavaliere e soprattutto Vogel un magnifico Omar Sharif . Si tratta di un filosofo originario di Magdeburgo una delle città martiri della guerra dei 30 anni che ha l’idea della convivenza tra soldati e montanari. Disilluso su tutto e tutti con un enorme spirito di sopravvivenza ha un nome che ricorda i personaggi di Ingmar Bergman e proprio come questi é tormentato da  Dio indifferente, da notare che nonostante tutta la sua cultura i suoi dubbi è un uomo del suo tempo che crede cecamente alla stregoneria o per lo meno non la dubita . I suoi nemici sono gruber il capo villaggio un possidente o contadino ricco intappetato benissimo da un viperino Nigel Davenport e il prete Padre Sebastiano che é uno dei pochi attori svedesi che lavorarono pochissimo con ingmar Bergman Per Oscarsson. Al solito questo attore faceva ruoli simpatici anticonformisti e qui interpreta un duro fanatico e bigotto prete della controriforma che non ha bisogno di fingersi buono crudele e sadico. É un nemico di Vogel ma anche un cinico e aspira anche lui accanendosi solo di torturala a Erca Törfer che é interpretata benissimo da Florinda Bolkan. Questa meravigliosa attrice brasiliana di una bellezza aristocratica e nervosa si cala alla perfezione nella parte di un’emarginata insoddisfatta che per questo anche per un tipo di ribellione al satanismo. Un satanismo che in realtà copre vecchi riti pagani o comunque vicini alla natura Il carisma la classe si vede anche nella scena in cui lei implora il capitano di portarla con lui . il capitano é uno dei tanti bei ruoli di Michael Caine. Antipatico crudele senza scrupoli abile e intelligente combatte benissimo é a un look molto interessante. A parte che Michael cain ha delle vere esperienze di guerra é un soldato quasi damerino con corazza e elmo simile a quegli della guardia inglese a cavallo ma nell’uniforme di gala che lo rende senza tempo. Il gioco dei dadi il toccare in maniera nervosa la  lo rendono un personaggio quasi mefistofelico ma a poco a poco scopriamo le sue debolezze sia il circondarsi di guerrieri pericolo simi come Eskelsen il protestante fanatico interpretato da Jack Shepherd che fa uccidere ma soprattutto il suo braccio destro ma soprattutto il suo braccio destro Graff interpretato da Ian Hogg. É lui che ammazza dopo lunghe e elaborate danze della morte non in maniera serpentina come il capitano. Questo si vede nel primo omicidio quello dell’enorme mercenario boemo Konski un bravissimo Brian Blessed: che uccide con l’elmo a chiodo ma anche quando spara a Hansel per poi poterlo torturare. Il capitano però cambia quando arriva il venditore di allume Mathias il bravissimo attore polacco Vladek Sheybal che lo informa dei piani del generale. Qui vediamo che il Capitano anche se la disprezza come la religione è nato solo e soprattutto per seguire amare la guerra e alla fine si aggrappa alla vita e all’amore in un saggio da pelle d’oca. Un film troppo sottovalutato più che  stupendo

Robert Fogelberg Rota

Da vedere su Rai Play

Quado il cinema italiano era capace di stupire

Titolo un treno per Durano

regia William Hawkins

intepreti Enrico maria Salerno

distribuzione Rai Play

voto A

pochi  genri sono stati  dalla stessa idea sia così belli che così ripetitivi come lo spaghetti western che utilizzava il saper far cinema e la tecnologia italiana in un ambiente molto potente quello spagnolo che riusciva molto comodamente a mascerare quello del ex colonia messicana. Il film di William Hawkins o meglio Mario Caiano, con la buona collaborazione del grande  Duccio Tessari é molto azzeccato e rappresenta un mondo particolare quello del Messico d’inizio Novecento con la rivoluzione di Panchi Villa e Zapta fotografata benissimo da Enzo Baroni e con un montaggio sopratutto nell’assalto al treno e nella battaglia cdove uno dei protagonisti con un automobile riesce a metter ein crisi i soldati con il bellissimo montaggio di Renato Cinquini e la musica di Carlo Rusticelli dà il massimo in un’opera che à a tutti gli effetti una commedia di azione. Il cacio sui maccheroni o meglio sugli spaghetti é dato senza dubbio dal ruolo di Enrico Maria Salerno lucas. Un po’ arlecchino un po’ Volpe di Pinocchio questo piccolo balordo picaro imprestato al cinema si trova obbligato in un gioco molto più grande é difficile della sua vita dove deve rubare dell’oro e tenere a freno il gatto di Pinocchio un attore brillante e fisico l’italo brasiliano Anthony Steffen molto bravo ma forse non all’altezza del compagno e dell’aiutante l’americano ingelse dandy e macchina da guerra Barrett, in realtà Elias Mc Pherson che ha il viso di Mark damon che come molti attori americani attivi nel cienma italiano riesce a dare tutto il meglio senza strafare in un ruolo che per me e interessantissimo. Mentre i banditi anche se ben interpretati dagli attori spagnoli lobo la quasi caricatura di un omosessuale intepretato da Roberto Camardiel: e il mascal (il bandito preso a schiffi da Burt Spenser in continuavano a chimarlo Trinità) di José Bódalo:  con l’interpretazione di José Bódalo che riesce ancora meglio é il terzo amoroso Erachilto che ha il viso di Manuel Zrzo che poi diventerá uno dei tanti caratteristi di Almondovard. Fa un bel ruolo senza strafare e sopratutto senza esagerare i. Dico amoroso perché come e El gringo e l’inglese é il personaggio che viene irretito in una maniera meravigliosa da helene la bravissima Dominique Boschero. Bella flessuosa da gatta o pantera  magra gambe che non finiscono più e soprattutto senza tempo non é solo una donna ammirata sia dagli spettatori che dagli attori ma si tratta di un personaggio pieno di vita di fascino attivo e pianificatore. Per me ancora di più che il ruolo di Claudia Cardinale in “C’era una volta il west” di Sergio leone si tratta di un ruolo fatto per essere visto ammirato e che piace a tutti. Un film stupendo che ha ancora molto da dire

Robert Fogelberg Rota

Film sottovalutato

George Cloney il Fiorello ma peggio degli uSa

titolo intrigo a Berlino

regi steve Sondeberg

interpreti cate Blanchette, george Cloney, Tomy Mugieria

voto A

all’epoca non mi era piaciuto per niente ma devo dire che nonostante tutto l’opera di Sonderberg Intrigo a Berlino non é un brutto film anche se all’epoca che lo vidi al cinema non mi fece una grande impressione ma rivederlo portà a un nuovo tipo di idee anche perché il doppiaggio all’epoca lo rovinò parecchio . Per prima cosa l’utilizzo del bianco e nero ma con obietivi moderni di Peter Andrews meraviglioso e mia eccessivo che ricrear la Berlino immediatamente post bellica in una maniera che ricorda sia Gli assassini sono tra noi il primo e sicuramente migliore film della DDR ma anche scandalo internazionale di Billy Wilder senza la demonizzazione dei Russi. Chi é bravissima nel ruolo di donna fatale criminale disposta a tutto Lena Brandtuno dei tnati bellissimi ruoli di Cate Blanchett: . Piena di energie malvagia ma normale fragile e forte si muove con grazia e potenza in una situazione molto difficile quella di uan donna che cerca di rifarsi una vita il ruolo non é complicato ma la maestria e farlo in una mnaiera così completa e misteriosa. Lo stesso va per il senatore che rappresenta quanto di più marcio c’é nella amministarzione americana il senatore Buttle molto ben intretato da Jack Thompson: . Prima pro sovietico adesso pro tedesco si tratta anche se marginale di un buon ruolo oltre a quello del caporale Tully intpretato da Tobey Maguire: . È un giovane che non é cambiato un campagnolo ch si butta in numerosi problemi e con avversari più grossi di lui e sono anche molto belli i suoi duetti con Emil brand il tedesco mal sistemato paralitici ma furbissimo interpretato da Chhristin Oliver. Si tratta di un ruolo molto bene azzeccato qualcosa che purtroppo non riesce a

gorge Cloneny nei panni di Jack geisman. Sarebbe anche un bel ruolo ma a differenza di molti altri di Cloney é troppo pieno di un carta gigioneria. Comunque resta sempre un film piacevole.

Robert Fogelberg Rota

Il migliore Michael Cane di sempre

Il miglior michale cane di Sempre

Titolo Fuga in Normandia

Regia Oliver parker

Intepreti Michale Cane Glenada jaksson

Distribuzione genovese cine club

Voto capolavoro

Con alcune scene di battaglia dove il montaggio di Paul Tothill.. dá il meglio con un ritmo nervosp e a tratti anche atonale . Il D é visto in mezzo da due prospetive quella del sopravissuto ovvero il marinaio che guida un mezzo da sbarco pensate é il carista che verrá fulminato appena entrato sul carro armato Scherman. Questi due attori sono un giovane bernard Jordan che ha il volto molto sofisticato di Will Flescher che reisce per le sue abilità da ballerino a prendere una relazione con la più bella operaria dell’Inghilterra del Sud irene intepretata da Laura marcus. Nel 2014 lei sarà la vecchia ormai decrepita Blenada jaksson rugosa ma sempre spiritosa e sveglia che abita in un bel ricovero e si permette di dare consigli non richiesti alla giovane infermiera afro brittanica Adelle Danielle Vitalis. La mascopia la complicità tra la vecchia e la giovane anche s enon giovanisisma é molto bella ben fatta intepreta nelle maniere migliori. Uan biond ainglese nordica che voleva a ogni costo essere abbronzatissima e una africana che voleva essere british. Il film non é consolatorio perché il doppio maschile di Adele il giovane veterano questa volta nelle fallimentari imprese coloniali tragate NATO é un altro afro brittanico Scott Vilcos che ha il fisico imponete nache nella camminata falsemenet zoppincate di victor Oshin. Un ruolo del reduce fuori di testa alcolizzato che doviene fondamentale all’economia del racconto che introduce il personaggio piú vicino al protagonista l’ex avviatore della RAF Arthur Howard-Johnson che ha il viso e il carisam di John Standing. Tornenato da quello che ha fatto nei bormbandamneti che avrebbero anche provocato la morte del fratello anche lui avaitore é un personaggio spigoloso solo a prima vista simpatico e sensibile in realtá pieno di bile di odio e di disprezzo anche per se stesso. Si confessa cosa che non fa il protagionista dove Sir michale Cane fa in questo Jordan Bennett un ruolo molto ma molto buono fenomenale. Golirdico e biricchino quando alla fine fa un lazzo alla mr Bean il punir ei clisti ha avuto una bella vita e é stato partecipe ma anche non sempre capace di empatia ma anche di prendere le idtanze. Lo vediamo infinite volte equi si vede tutta la maestria della fotografia esequita da Christopher Ross che riesce a dare benissimo l’idea di molte storie molti mondi e scene fortissimie. Lo sguardo verso la manica ma anche é sopratutto l’incontro con il vecchio nemico il tedesco inetpretto dal bravissimo Wolf Kahler si lo stesso nemico di Indiana Jonees e nella sportca dozzina. Una scena bellissima nella sua semplicità

Robert Fogelberg Rota  

Benvenuto nell Valhalla testamatta

Donnald Suderland se ne andato

Ho deciso di analizzare alcuni aspetti della carriera di Donald Sundeland passando dai momenti migliori é soprattutto più interessati di questo enorme attore veramente interesante. Sono film di diverso tipo é sopratutto di diversi periodi accomunati da una rappresentazione mai estrema é sopratutto  mai eroica di un fenomeno quello della violenza. Unaviolenza di sentimenti di situazione espressa anche in film goliardici con “MARSH” di Robert Altman e sorpatutto Animal hous Il personaggio più violento in tutto é quello di Atilla in Novecento di Bernaldo Betolucci film monumentale sopratutto per la fotografia presntata da Vittorio Storaro, il montaggio da manuale di Franco Arcalli E le musiche epiche ma anche abbastanza sotto tono di Enio Moricone  é il peso di una storia eroica. Tra il comunista tutto sommato brava persona Olmo un Gerad Depardieu in stato di grazia e il padrone che non riesce a essere  il dottor berlinghieri Robert DeNiro perché schiacciato dal patriarca il nono un indimenticabile burt lancaster e il padre un uomo durissimo Romolo Valli Atilla é l’unico personaggio non stereotipico. O meglio inquadra tutto il falso eroismo é l'essere piccolo borghesi dei fascisti sempre pronti a lecacrsi rispetto ai padroni a non partire per il fronte (dove forse non é mai stato proprio come il padrone) e alla fine solo capace di farsi sia riempire di merda da Olma e sopraffare da due o tre donne. Il ruolo poteva essere affidato a altri attori che ne sarebbero morti visto al difficoltà un gatto massacrato a freddo, un bimbo violentato ma anche la signora massacra sotto una porto la vedova pioppi un Alida Valli. Una recitazione che é vera e sopratutto veritiera e che alla fine prende anche un attimo di umanità dicendo “abbiamo costruito pe ri nostri figli”. Anche il rapporto con Regina una bravissima e spigolosità Laura Betti é bellissimo perché riesce a essere l’unica vera storia d’amore romantica anche se tra due bruti e per giunta imbruttiti. Questo ruolo da solo lo avrebbe di suo collocato nella storia del cinema italiano ma ancora di più lo fa Il casanova di Federico Fellini. Film con una fotografia indigesta pacchiana al limite dell’inverosimile di Giuseppe Rotunno un montaggio barocco é ricco di molti momenti speciali da parte di Ruggero Mastroianni i. Non amo il casanova di Fellini film contro il filosofo libertino e avventuriero Venezia presentato coem se Zelenski presentasse putin al limite della rozezza ma ci sono dei momenti bellissimi e molto inetsi dove prióprio suderland alla fine durante il melanconico ballo e la copulazione con la bambola meccanica Leda Lojodice dove il cercatore i Don Giovanni arriva. Anche l’avventura con la gladiatrice gigantessa Angelina la veneta delle montagne presentata da Sandy Allen sono pregevolissimi e anche l’incontro con la madre uan terribilissima Mary Marquet e lo scontro con le bestie boeme il malvagio Faulkircher un granidssimo Reggie Nalder:. Un film forse non riuscito dove Donald Sunderland diede il massimo facendo diventare la maschera caricaturale un personaggio vero. Lo stesso si vede in un film molto bene fotografato da John Seale ritorno a Cold mountain. Il ruolo di Donald Sunderland é un riuolo questa volat da padre nobile il referendo monroe che ha anche un doppio negativo il malvagio referendo masry un bravo Philip Seymour Hoffman. Sunderland dà naturalezza gioio in un film alesi legnoso dobve Nicole Kidman non riesce a dare nei pani della figlia il massimo dove sia Renée Zellweger: che sorpattutto Brendan Gleeson sono molto troppo macchiettisti e Jude law si mostra un bistecone. Sundelrnad fa il film lo nobilita e vediamo la morte di questi USA appena iniziata e l’unico che riesce a stare contro i. Un ruolo simile anche se in un film migliore é quello di Aquila il romano trapianto all’epoca di maggior espansione dell’impero i “The edgee” di Kevin Macdonald con la splendida fotografia di Anthony Dod Mantle e il montaggio molto ben fatto da parte di Justine Wright sopratutto nelle scene di battaglia il ruolo di Donald Sunderland é quasi quello di un regsita o di un aiuto in un rito d’iniziazione per il caro Channing Matthew Tatum che appare quasi un attore vero. Interessate notare che questo belloccio poplare un po’ cialtrone era il ruolo che Donald Suderland aveva nei suoi primi film. Si vede benissimo in l’ottuso Vernon Pinkley dnella sporca dozzina di Robert Almich film dove la guerra é un avventura in la Sporca dozzina con una fotografia di patina televisiva di Edward Scaife che lo prepara al mio film preferito girato interamente i Croazia in una regione strepitosa di Brian G. Hutton I guerrieri o Kellys heroes- mentre gli altri duri da Clint Eastword a Teddy Savalas si trovano qusi a disagio nella commedia il carrista testamatta lavativo ma ottimo stratega in grado di sconfiggere i Tigre (in realtàT34 85 abilmente truccati ) e alla fine di essere l’unico vero eroe. Un attore meraviglioso che poteva dare ancora molto di più

Robert Fogelberg Rota

Una delle donne più eleganti al Mondo

Aimuke é deceduta

Poche attrici mi hanno così per quello che erano impressionato come Anouk Aimée al secolo Nicole Françoise Florence Dreyfusche per me con la sua innata eleganza la sua naturalezza e le sue capacità recitative era la migliore di tutte. Non cercheró di scrivere una biografia ma di analizzare quattro film dove questa meravigliosa attrice ha dato il meglio. Il primo é l’ultimo con un inedita monica bellucci di  Claude Lelouch. Il migliori anni. Una fotografia molto semplice di Robert Alazraki e il ruolo con un altro gigante della cinematografia francese Jean-Louis Trintignant e quello di una donna che deve cercare di fare rinascere la vita a un anziano con la problematica dell’Alzeimer. Il montaggio é quello asimmetrico e primitivo della Nouvello Vouge di Stéphane Mazalaigue che vuole cercare di presentare fare vedere quello che é un passato non esititato. In un raffinato gioco di parti vediamo tutto questo. Un ruolo ironico e distaccato molto simile a quello dell’aristocratica Maddalena l’amica di Sergio Rubini il divertente Marcello Mastroianni in “La dolce vita2. Questo éun film perfetto dalla fotografia di Otello Martelli al montaggio veloce Hollywoodiano ma anche sovietico di Leo Catozzo le musica immortali di Nino Rota e mafa´allena contribuisce a alcuni episodi divertentissimi. Tra la seduta spiritica e l’orgia con Nico l’episodio dell’incontro tra aristocratici é bellissimo pieno di forza e mai troppo eccessivo. Per me resta un qualcosa che fa il film immortale e Anouk Aimée fa tutto questo ancora meglio ancora più forte e lo mobilità. La seconda esperienza con Fellini é il 8 e mezzo film dove Fellini fa intepretare a Marcello mastroini Guido Anserlmi un giovane regista in crisi creativa e Anouk Aimée ne é la moglie luisa che dovrebbe essere Giulietta masina. D'estrazione cattolica e romagnola simpatica colta e buona il ruolo poteva diventare una parodia ma l’operazione é diversa. Guido Anselmi ancora piú che Rubini diviene la presenza di un personaggio che non sa né quello che fa e neanche come farlo debole e spaesato dove Luisa é l’unico punto fermo. Un ruolo diverso e antitetico a quello della bellissima contessa Lorenza una preziosa impresta ai papalini nelle Voci Bianche di pasquale festa campanile con una fotografia tra le più belle mai fatte da Ennio Guarnieri e il montaggio grazioso di Ruggero Mastroianni . Un film che con eleganza e ironia tratta nel tono della commedia il dramma dei castrati . In tutto questo film Anouk Aimée é senza dubbio la migliore

Robert Fogelberg Rota

Realistisk politisk thriller

Robert Dornhelm gör en mycket fint politisk thriller

Titel the devil kiss

Regi Robert Dornhelm

Medverkande Juergen Maurer Dajana Rajic

Svensk distribution TV4 play

Betyg A

Jag försätter att njuta av den fantastiska serier och för mig the devis kiss är en av dem bästa av Robert Dornhelm som tar hand av det som var en av dem stora tensioner och spänningar som skulle förstora den värld som man presenterade den serbiska anspråk till att bygga en strak rike för alla dem sydslaviska befolkningar. Den gode Sherlock Holms max spelade mycket väl av Matthew Beard men istället Oscar Rheinland som talr dem slaviska språk och presenteras mycket väl av Juergen Maurer. Den fotografi av Andreas Thalhammer och den klippningen av Peter Christelis vill  ge en ännu bättre v naturalism i parkerna i slummen och i den i förorter avlägsna slott var Ryssar och österrikaren skall signera en freds avtal. Den som är fiende som vi ser först i ett ganska saftig och parodisk burmesisk teatern är Kirk en serbisk ungersk legosoldat spelade av Stipe Erceg. Denna roll är utmärk full av ångest listig hotande och samma kan sägas av hans hjälparen den unga Lilly  spelade så bra Dajana Rajic.  av den kvinnan som lyckas att förföra Oscar Lilly den fantastiska Larissa Fucks . hennes roll har en svårt palts och hon har e En mycket bra roll och det finns mycket svårt begriplig. Det är en bra episod i ett mycket bra serier

Robert Fogelberg Rota

Uno Stromboli sardo Rosa Aste equaglia Ingrid Bergman

Uno dei migliori film italiani del decenio

Titolo Anna

Regia Marco Amenta

Intepreti Rose Aste

Distuíbuzione Circuito cinema Genova e Fandango

Voto capolavoro

Forse visto la foto da parte di Giovanni C. Lorusso bersoniana solo usuale e subbordinata al racconto e l’uso del paesaggio sardo che diviene quasi piccolo minimo puó apparire un po’ ecessivo dare a Anna del capolavoro ma alcune imaggini sono potentissime con quando é da sola circondata dalle capre oppure nell’incobu quando viene murata viva, inoltre il montaggio di Aline Hervé. La vicenda é la storia di una donna che da sola si batte contro una serie di pregiudizi ma anche contro una forte e potente multinazionale. Forse il ruolo di questa é un ruolo quasi secondario e forse non perfetto da parte di Daniele Monachella sicuro di se odioso e anche falso che manca nel marketing. La costruzione dell’albergo e la coseguente presenza del cemento non fanno finire bene il film come anche la mancata relazione di Anna la protagonista e il “paladino” Ruggero. Non dirò ninete sulla storia ma intendo citare oltre che Berson del quale però non ha la fredezza e la faciloneria altri due grandi Michelangelo Antonioni l’attenzione agli oggetti ma anche Luchino Visconti con l’idea dell’isola simile alla Terra trema come luogo isolato ma anche luogo di leggi non scritte e anche un po’ di Roberto Rosselini in “Stromboli”. Precisamente come nell’opera di Rosellini la protagonista feminnile una maliarda che cgode é prigioniera dell’ambiente sfrutata (produce ottimi formaggi e formagette che vengono pagate una miseria e odiata. Il ruolo di Anna é un’intpretazione magnifica di Rose Aste. Si tratatdi una capraria che quasi sfrutta un ragazzino scontroso e di una bellezza selvaggia. La pelle chiarissmia porcelana abbelita da alcuni tatuaggi i capelli castani le orecchie a sventola gli occhi super espresivi e l’enorme capacità. Ogni movimento frutto di notevole studio é semplice super naturale e cambia da persona a persona . Supponente quasi strafotente con le altre donne delle comari anche la povera lucia nagolosa con gli uomini ha una relazione particolare con i “vecchi” del apese. Attenzione vecchi che fanno si un lavoro millenario lo zappare ma non sono fuori dal mondo perché ricordano molto il mitico scudetto di Gigi Riva e anche ogni torto ogni rottura di un contratto. Questo ci fa comprendere l’unico ruolo che può tenere testa a Anna Gianni che ha il volto scavato di  Andrea Melis. È un uomo serio silenzioso che evidentemente non ama quel mondo e non ha problemi a rinunciare lla casa ma alla fine ci stupierá. Ho già detto che si tratta di un ruolo femminile quello di Anna che cerca l’amore pe rla seconda volta e lascia i panni dimesi per tacchi a spilla e un bel vestito rosso ma non lo puó trovare. Il ruolo veramente bello quello dell’avvocato Ruggiero dove Marco Zucca dá il meglio. Barbutto piccolo con una fisicitá che ricorda quello di un Tiberio Murgia (che però spesso faceva il siciliano) Ruggiero é un avvocato moderno buono a muoversi politico studioso alla moda con un bel tribale affascianto e innamorato di Anna che peró lei non ama. Anna non lo ama per un semplice motivo é sola ferita e anche molto arrabiata piena di un certo odio per gli uomini. Per me si tratta di uan storia d’amore che non può arrivare e il bagno finale lascia una forma di desolazione come quella di Antognioni nella scena finale di “Desero Rosso”. Un altro titolo dopo il Comande” , “Il caitan” e sopratutto “Rapito” che mostrano un salute pazzesca del cinema italiano che é tra i migliori al mondo, e mostra l’enorme capacitá di recitazione di Rose Aste,

Robert Fogelberg Rota

L'uomo e la maschera

L’uomo e la donna prima del mito

Titolo come é umano lei

regia Luigi manfredi

Interpreti Edoardo Pac

distribuzione Rai Play

voto A


Lo ammetto per me Paolo Villaggio é un eroe del nostro tempo capace di farmi divertire e riflettere e molti dei suoi sherzi dei lazzi e dei personaggi fanno ormai parte della mo subconscio. Edoardo paci anche se non gli assomiglia fisicamente lo ricrea nella voce nell'inflessione negli scahz ma in anche tutte le problematiche presenti nell’uomo stesso Siamo ala fine degli anni cinquanta in una Gneova bene sempre d'estate dove la fotografia di MarcoAnselmi riesce a dare questi colori tenui ma acesi molto raffinati di una città incanata dal borgo di Boccadasse alla spiaggia di Corso italia al passo bracco. Ma sopratutto si tratta di un ‘opera d’interni dove il giovane scapestarto ma non troppo Paolo Vilaggio ha liti furibonde con i padre Ettore un bravisismo Augusto Zucchi ma anche la madre particolarmente arcigna ma anche piena di intelligenza e capacità analitica Maria una bravissima Emanuela Grimalda . L’unica forza abbastanza simpatica é il fratello ma anche i compagni di bagordi il poliomielitico é divertissimo Polio alias Carlo Repetto una bravi Andrea Benfante: e un fabrizio de Andre diverso che ha il volto simpatico ma infantil. Questo inizia la parte più difficile e di Andrea Filippi. Insoddisfatto Paolo che ha anche enormi problemi all'università con un padre ancora più severo un inteso Fabio Farronato si consola nella comicità nel fare l'intrattenitore. É qui per questo bambacione o belinone viene la principessa maura la giovane e sbarazzina bellissima e anticonformista Maura che ha il viso quasi botticelliano di Camilla Semino Favro . Lei vede le sue qualità é dopo uan serie di avventure maldestre che sono uguali a quelle di Paolo Coniglio (l’eroe che Villaggio) era inizia il periodo di formazione alla consobin che é poi l’itasider dove inizia a formarsi il personaggio di Fantozzi. Un personaggio sofferto che fa un lavoro che non gli piace e circondato di essere difficile spregevoli da Gianna l’archetipo senza simpatia della signorina Silvani una bravissima e anche molto sensuale Christina Cinaglia e la spalla quello con qui gioca alla battaglia navale archetipo di Fidini ma qui Bianchi un bravissimo Gianni Fantoni. In questo film che ricreare l’Italia del boom abbiamo anche la critica moderna in quello che é il prima iper mega direttore l’ in geniere Fantocci un bravo Enrico Bertolonio-. Non é titanico o parodico nei modi ma la festa aziendale tristissima per Natale problematica oppure il voler sapere cosa si fa nel tempo libero é il nuovo capitalismo o feudalesimo di tipo tecnologico. Si tratta di uan parte che é tragica irritante vista dagli occhi di Paolo. Ben presto dopo i primi personaggi comici nati per caso come il soldato tedesco poi prestigiatore Pptto krnas finanziano a interessare dal mitico Ivo Chiesa la storia del teatro genovese un bravissimo Mauro Piovano. Questo aprirá la stada a a Maurizio Costanzo che arriva come un deux es macchina dal ritratto più che interpretato Giuseppe Brunetti:questo fa in modo d’iniziare la parte più difficile del film che sono i dubbi prima dell'inizio ma anche le tragedie che colpi erano questo genovese atipico spendaccione e vedremo quello che saranno i suoi tre problemi. Se prima la famiglia con la figlia elisabetta era solo gioia iniziamo a vedere la tragedia che lo colpirà con il figlio la bulemia e anche l’identificazione con il personaggio. È vero che siamo tutti un po’ Fantozzi i ma anche che il personaggio per alcuni versi disturba rende Villaggio sempre più allienato. Un film bellissimo che mostra tutte le capacità di Luca Manfredi e Edoardo paci

Robert Fogelberg Rota 

Den habsburgska rosens namn

Teile Drakes come

Regi Robert Dornhelm

Medverkande Matthew Beard Juergen Maurer mf

Svensk distribution TV4 paly

Betyg A

Drakes Rise är för mig en av dem strakaste och bästa episoder i den väldigt Vad som gör denna episoder så välgjord är hur den bygger upp stämningen redan ifrån börjar när vi ser den dialog mellan två fanatiker  brodern Stanislaw så väl presenterade Lukas Thomas Watzl. Hans fnattsisk ses tydligt och vid själva första stunden är den mycket like den av den andra religösa mäne den judiska Janens Krongord som är väl spelade av Florian Teichtmeister. Denne är brodern till den tama bankiren Isac som har den ansikte av kraktär skådespelaren Alexander Absengersom är ihop med den sexy och energetiska Clara weiss som har den skickliga Luise von Finckh ansikte som har fordrande ett stor inverkande på max Leberman denna väldigt lyckade gastat presenterades av Matthew Beard som är någonting mittemellan en Sherlocks  Holmes och Sigmund Freud. Det ses i den ställning som under denna episoder har den handlsing kraftige Oscar polis inspektör presenterade av Juergen Maurer och även den roll av den som på sätt och vis verkar var en Doktor Watson Maxs fadern den rika butiksägaren Mandel som har den väl bakande ansikte av Conleth Hill. Det finns en tydligt kontrast mellan museum den borgliga interiör och kloster som är den samma kala och på sätt och viss asketiska nästan medeltids mesiga även om det finns mycket guld och barock och även n rockor av dem olika föremål . Det finns en abboten som verkar sträng och avstånd tagande men det finns två andra figurer som kommer ifrån rosens namn som den munken Kirill som är närmaren utgången dem vanliga personer som förkommer utanför välden Florian Stetter fnatastisk och den som är sjukvårdaren och apotekaren david spelade av den afro brittiska Nicolas Matthews, som gör denna roll helt fantastisk. Fast n är den som är inte i kloster som ligger den som är den stora problem fara men utanför och snarre kyrkan är på den defensiva det ses tydligt i den galna arkeologen spelade av Johannes Zeiler helt våldbenägen även mot Ameilai den brittisk  den kvinnan som gillas av Lucy Griffiths men även den som är den stora kapitalism den skoningslösa Stolld som har allt och visar allt spelade så bra av Serge Falck. Det är den personlighet som är mest utvecklade av Robert Dornhelm och i vilken den fotografin av Xiaosu Han och klippningen av Klaus Hundsbichler som är kanske lite lätt men lyckas extremt väl med allt . En episoder som är både rolig väl gjord och djup över en svulnen tid

Robert Fogelberg Rota

 

 

Celebriamo lo sbarco in normandia con il soldato ryan

Un ottimo film soprattutto per il detto tra le righe

Titolo Salvate il Soldato Ryan

Regia Steven Spildberg

Interpreti Tom Hank Matt Demon, Vin Dielsen

Distribuzione SVT

Voto A

 Pochi film sono stati così amati dall’industria di Hollywwod come “Salvate il soldato Ryan” e ci sono parecchie ragioni. La storia epica l’utilizzo dell ‘artigianato filmico trucci ma anche il montaggio soprattutto nella prima battaglia dove gli americani vengono falciati dalla possenti mitragliatrici MG42 (una delle poche armi che soddisfa l’esercito ucraino e ottiene qualche risultato ) e la sensazione di desolazione delle truppe alleate sulla spiaggia a nascondersi dietro i denti di drago. La storia del film è già nota e non voglio anticiparla a nessuno un bell’interpretazione di Tom Hanks nel ruolo del capitano Frank miller è eccellente, si tratta di un eroe per caso forte nell’agire ma anche con le sue insicurezze i suoi traumi e soprattutto un codice morale a cui tiene e che rispetta continuamente. Questo si vede in numerose occasioni soprattutto in quella tra le battaglie che è la più concitata (e forse la più realistica) dopo la quale decide di risparmiare la vita al vigliacco ma umanissimo “folk deutc” interpretato da Martin Hub. Questa scena precisamente con i dialogo con la vera macchina da guerra capace di distruggere un caccia carri tedesco il sergenet Hovard un siperlativo Martin Hub è fenomenale. Qui tutto dalla musica di John Williams presente ma mai preponderate che suscita emozioni dnetro lo spettatore ma non fuori, il montaggio abbastanza scolastico di michela Kean e soprattutto la fotografia di janusz kaminski rendono il film così bello ma anche così inpirante per molti. Il colore ma tenua con toni opachi lo avvicina alla nostra sensibilitá è moli film sulla seconda guerra mondiale diversi dall’soldato dimentica finlandesi, al Comandet di De Angelis passando per l’epopea di Stalingrado vista dai tedeschi e dai russi sono direttamente ispirati. Da notare che Spielberg si era ispirato al duro e non eroico film sovietico anche nel suo modo di presentare i “nazisti” come bestie feroci e macchine da guerra anche se illociche e inefficienti. Si vede dal male personificato il cecchino tedesco un vero istruttore di tiro ex testa di cuoio della Germani est Leo Stransky al panzer granadier Mac Steinmeier. Questo uccide il soldato ebreo che cerca vendetta lo scontroso Mellisun Adam Golberg che rha aspetti anche di humor yiddish ma risparmia il personaggio più mollo e irritante quasi fantozziano il caporale Utman interprete e turista più che soldato interpretato da Jeremy Davie . Questo è forse l’unico fuori posto mentre grande enorme pieno di pathos è il ruolo dell’Italo americano che non viene per niente salvato il soldato Carpazzo che ha il viso e soprattutto al testa di Vil Dilsen. A me personalmente ispira simpatia ed è l’unico che fa un vero atto eroico l cercare di salvare una bimba francese. Quest’episodio chiude la prima parte forse meno speatccolare dle film e l’attività di comico andrà soprattutto a un altro personaggio Reiben intepretato da Edward Burns che ricorda il militare americano nella seconda guerra mondiale come ce lo immaginiamo. Un personaggio che ha uno specchio un complemento nell’infermire Walde interpretato da Giovanni Ribisi. Altri due personaggi che emergono come figure interesanti sono il sergente Hill Paul Giamatti un ruolo poco marziale è divertentissimo che ha male a un piede e il soldato fanatico religioso contadino impertinente che parla o meglio sparla a vanvera  Jakson un bravisismo Barry Pepper. Questo finirà solpito da un Mader un caccia carri prodotto apposta con un mezzo acquisato dalla Svezia e oggi in vendita. Un film che regge benissimo a parte il vecchio Ryan in una scena retorica e dove Matt Demon interpreta benissimo il giovane attore. L’idea centrale di Ryan è il presentare un ragazzotto americano tipico senza particolri abilitá ma anche senza essere particolarmente irritante la sua guerra anche se tragica per tutto sembra un avventura quasi picaresca o meglio che ricorda quello che vediamo in “Il rosso e il nero “ di Stendhal o la “Certosa di Parma” è una battaglia atipica con carri Tigre I non troppo ben costruiti dai telai di alcuni T34/85 e un uso quasi parodico degli armamenti da parte dei tedeschi. Peró  ma un film simpatico e imporante speatccolare che non glorifica e non giustifica la guerra e l’unico film serio di Vil Diesel

Robert Fogelberg Rota

Felipe Gàlvez Haberle fa un capolavoro

Un western durissimo

Tittlo The seatele

Regia Felipe Gàlvez Haberle

Intrepreti Alred Castro Mishell Guaña

Distribuzione Fågel Blå

Voto capolavoro

Con la bellisisma fotografia a tratti magica di av Simone D'Arcangelo e il montaggi  Matthieu Taponier che catturano il meraviglioso e maestoso paesaggio della terra del Fuoego abbiamo la presentazione di un ‘opera molto difficile che vuole descrivere una delle momenti più drammatici  della storia dell’Almerica latina e soprattutto dei due paesi che sono giudicati per tradizione quegli più europei Cile e Argentina la conquista del deserto. Nell’epilogo del film vediamo come l’intellettuale che vuole fare un paese unito Marcial Vicuña un Marcello Alonso bravissimo misurato e carismatico chiede al capitalista degli ovini Joe medez un meraviglioso come sempre Alfredo Castro cosa e successo come mai ha utilizzato un personaggio così brutale vigliacco e spietato come Alexander MacLennan interpretato da Mark Stanley. Con la sua barba folta e incolta la giubba rossa sporca senza gradi ma facendosi chiamare tenete vediamo come mostra la sua crudeltà fin dall’inizio ammazzando un operario tedesco infortunato con uan sadica soddisfazione. Alexander MacLennan fa lo stesso nel tratatre anche i suoi “dopp!i che sono i suoi aiutanti l’americano perfetto come personaggio negativo in Tex Willer Bill un quasi comico da clown Benjamin Westfall( che A Alexander MacLennan minaccia anche con una pistola) e Segundo Camilo Arnabacina un giovane meticcio che segue il tenete per paura. Questo personaggi precisamente come Alexander MacLennan parla poco ma quando parla ricordando la scuola dei missionari che ha imposto una certa dominanza gramsciana vediamo lo stesso tipo di struttura dei militari che sono personificati dal personaggio che è il vero colonello Kurtes di questo cuore di tenebre il colonello Martin un bravissimo Sam Spruell. Luciferino in questo ruolo decide di fare vedere il suo poter regalando l’unica donna indigena Kjepa una bravissima Mishell Guaña che interpreterà anche Rosa, la sposa di Segundo quando questo si è cilenizzato, ma Martin anche capace di violentare , perché precisamente come Oscar Wilde preferisce gli uomini e . Del grande contemporaneo londinese avrà solo l’I ironia e il pessimismo . La forza militare va contro la natura li dei e dei poveracci gli indiani che non hanno nessuna capacità. Da notare che mentre il padrone giudica questo sterminio necessario solo per un sospetto la chiesa personificata dal mellifluo prelato interpretato dal comico Luis Machín lo vedrà come inevitabile, mentre il discorso della sposa bambina di mendez la snob irritante splendidamente interpretata da Adriana Stuven lo giudicherá necessario per poter cercare di seguire lo standard europeo. Questi personaggi sono alla stregua di martin i veri pessimi perché Mendez avrà una certa riconoscenza per Alexander MacLennan. In fondo Stele è la storia di questo mercenario un pezzente che per conquistarsi un posto può solo uccidere dal lavorante tedesco intappetato da Heinz K. Krattiger ai nativi. Le élite locali non lo sanno tenere e questo si vede molto bene in quello che riguarda la piccola pattuglia per altro molto cenciosa argentina con il capitano Ambrosino una specie di gendarme del teatro dei buratini inetpretato con vena quasi da clown da Agustín Rittano e il geometra Moreno un bravo Mariano Llinás . Pieni di luoghi comuni pregiudizi questi personaggi hanno molto poco sia da fare che da dire e rappresentano un mondo che non comprende la terra dove si trova e altrettanto passivi come Segundo. Un ‘opera epica simile all’Odissea ma anche a Cuore di tenebre da vedere apprezzare e amare. Una pietra miliare del cinema.

Robert Fogelberg Rota