Opera omnia
titolo The ireshman
regia Martin Scorresse
Intepreti Robert De Niro, Al pacino, Joe Pesci
distribuzione Cinene Club i Capppucini voto capolavoro
The iresman é in ordine di tempo l’ultima fatica di martin scoresse é spero di cuore che la naytura e l'ispirazione ci regalerà almeno 10 film come questi. Sembra che un filo ininterrotto ha percorso l’opera di Martin Scorresse la perfezione tecnica che é anche data dal montaggio delle meravigliosa Thelma Schoonmaker sia pe il visivo che per il sonoro la fotografia bellissima per il lavoro ottimo di Rodrigo Prieto e più elegante della realtà e la filosofia nel descrivere i peccati capitali e inoltre la malvagità umana in questo caso anche con una punta di banalità. Frank the Iresamn ripecorer titta la sua vita a ritroso partendo dall’omicidio di uno dei suoi migliori maici. Il ruolo di Robert De Niro é perfetto più vecchio ma sembra esserci un filo conduttore tra il ruolo di Frank Sheadn é sopratutto quello di Noedes dell’indimeticabile “C’era una volta in America “ di Sergio leone anche se viene riletto alla luce di uno dei migliori ruoli di Leonardo Di Caprio shuttel isalnd. Questo si vede in una scena quando parlando in un italiano quasi improbabile con Ruffs Frank racconta di un esecuzione di alcuni prigionieri nazisti. Frank non é un criminale ma solo un reduce che continua a eseguire ordini. Lo fa in maniera effettiva e terribile proprio come Michel Coreloene ma con meno platina galmour in un uomo che resta sopratutto un membro delle proletariato urbano americano. È un caminista che vede la storia passare tramite la televisione ha un rapporto complicatissimo con la bella moglie mary interpretata con grazia e carisma da Aleksa Palladino ma sopratutto con la figlia Peggy che è prima interpretata da Lucy Gallina e poi da Anna Paquin che fa un ruolo molto forte difficile spigoloso e quasi ambletico. Non aprezza e non può perdonare quello che fa il padre e diviene quasi un ruolo ambletico che porta non pochi spiazzamenti per lo spetatore. Il ruolo principale dopo quello di De Niro é quello di Joe Peschi . Non é il solito diabolico gangster ma un personaggio moderato borghese volte altruista e addirittura raffinato. Ruff Bufalino é un ganster spietato e intelligente non molto dissimile anche se abbiamo una platina hollywoodiana dal ruolo interpretato da Toni Servillo in “Gommora” di Matteo Garonne. Un ruolo che fa riflettere perché é molto vario a parti comiche é assurde quando ha la possibilitá di inscenare alcune scenette con la moglie carrie interpretata da Kathrine Narducc che sarebbe l’unico personaggio auto referenziale di Martin Scorse perché ricorda sia Micheell Pfeiffer in “L’età dell’innocenza “ ma anche é sopratutto le diabolico e buzzure moglie die boss in che “Bravi ragazzi”. Un bel ruolo come anche quello tra il pittoresco é l'orrifico di Bobby Canavavle come Skinny razor il primo vero gangster che Frank conosce . I gangster o meglio gli imprenditori sono completati dal personaggio che ragiona dalla coscienza di un ‘etica perversa che é pur sempre un etica da fat boy mosse che é Domenick Lombardozzi un attore che dá un peso non indifferente. I nemici dei gangster non sono tanto gli uomini di legge ma in ganster che non rispetano le regole come l’odioso tepista da qauttro soldi magistralmente intepretatato da Sebastian Maniscalco Joe Crazy gallo che viene trucidato in un agguato che é complementare a quello del primo padrino oppure il ganster che puó fare quello che vuole che é Tony Provenzano intepretato möto bene da Stephen Graham sembra che tutta la sua carriera si sia concentrata per intepretare questo mostro che ottiene tutto quello che vuole. Da notare che anche nella societá mafiosa la fortuna troppe volte é inspiegabile come mai Tony vince e Joe viene debellato oppure perché Fat Tony muore nel suo letto mentre un altro personaggio stupendamente interpretato come da bravissimo Paul Herman viene depennato senza molti problemi. Anche i ruoli piccoli o molto statici sono interpretati da attori di peso come il boss dei boss dove Harvey Keitel riesce finalmente ha vere un ruolo serio nel satanico Briuno Angelo. Ma la vera sorpresa o conferma di ”The irisman” che lo fa un ’opera omnia é un altro italao americano Al pacino nel ruolo del magnate del sindacato dei camionisti Jimmy Hoffa. É un ruolo sopra le righe ma mai eccessivo di un individuo vulcanico pieno di forza ma anche di classe che é il vero Faust di questa storia. I duetti tra De niro e Al Pacino con la maschera della naturalezza due ”perdigiorno ” mascherano uno studio e un autodisciplina. Scorsese ha il merito di riuscire a capirli aspettare con amore il momento dove la recitazione raggiunge vette sublimi . Un film che é ricco di pathos di momenti forti che ci fa pensare anche sulla nostra società e la nostra idea di morale sopratutto nel parte final dove Frank non può morire in pace o forse non può morire affatto ance se il modo intorno a lui è diversissimo
Robert Fogelberg Rota