Bellocchio un tesoro nazionale

Un film perfetto o quasi

titolo Il traduttore

regia marco bellocchio

Intepreti Luigi lo cascio Pierfranceso favino

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distribuzione Club amici del cinema

voto A

Pochi registi hanno saputo raccontare l'italia bene come Marco nbellocchio che adesso con il prezioso aiuto del direttore della fotografia Vald Rodovice e la montatrice Francesca Cavelli

riesce a entrare in quella che é una memoria colletiva e mai assoita il processo alla vecchia mafia e il passaggio a qualcosa di diverso . Bellocchio fa quest'operazioen da grnade cienasta e ha anche il vantaggio di poter avere nel ruolo del primo e celebre pentito di maffia Pierfrancesco favino che fa un ruolo incredibile in tutto. L'inizio ricorda e dialoga molto con il cinema americano e la memoria visto il gioco dei chiaro scuri che sembrano ricordare da vicino quegli presenti n uno dei più grandi artisti dell'epoca Carvaggio che ritroviamo grazie a qeusto sapiente gioco di chairo scuri. L'inizio e alla fine degli anni settanta dove Tomaso Buschetta latitate firma tra gli altri anche se non ha un ruolo molto importantla prima pace mafiosa con i corleonesi e vediamo come il bello eelgante e godereccio Buschetta contrasta con l'austero Toto Riina. Interpretato da Nicola Calì. Questi presnta una visione a prima vista di una specie di Don Corleone paesano ma non sará nostante la bravira dell'interprete mai psicopatologico. Resta solo un uomo sullo sfondo che vive per il potere incapace di particolari prese di posizioni né in quello che é buono o in quello che é cattivo uomo da penobra simile e una iena. Bellocchio fa muover eil suo film su tre assi quello cronologico temporale dove vediamo l'evoluzien della società italiana sia tra lo specchio di un brasiel bello da cartolina ma con giochi di potere ancora più pericolosi che queli di Palermo alla depreimente campagna o meglio provincia dell'ovest americano dove anche tra i menestrelli vestiti da babbi natale sono simpatizanti di Cosa Nostra a quella che é la redenzione del personaggio. Buschetta é un ersonaggio super complesso e il merito principale di Bellocchio e favino di farlo scoprire a poco a pocco e di dragli una vita privata che é l'amore per ila sua famiglia dal rapporto difficilissimo con i due figli della prima moglie il drogato Giovanni interpretato da Massimigliano Ubaldi alla relazione bellisisma e sensuale con la moglie Cristiana interpretata da  Maria Fernanda Cândido

un attrice di rara bellezza e eleganza. È tramite le vigliacche torture delal polizia brasiliana. Bellocchio descrive una storia d'amore bellisisma intesa e sessuale con la scena di lei nuda mentre Buschetta é prigioniero. In Italia tratto per la prima volta umanamente da chi ha potere Buschetta inizia a scoprirsi a perdere tutta quella patina da james Bond che perde per avere invece l'immagine di una persona che ha sbagliato che ha creduto in qualcosa che non esisterva una mafia se non buona alemo onorevole . La patina del Don Quxitte melanconico che ha un sancho Pancha che poi é l'uomo d'azione Tottuccio contorno interpretato da Luigi LoCascio che fa un ruole bellisismo misurato ma anche istrionico e che trasforma come gli altri imputati il maxi processo in una volgare bagar da stadio. La mafia più paurosa non é certo quella di questi tepisti ma quella vera presenatta da uomini freddi calcolatori che portano il male a una banalità simile a quelal che Hanna Arent aveva incontrato in eichman. Questi é Ppeino Calò interpretato da Fabrizio Ferracane che fa un ruolo molto bello di una persona che fa il male e malvagio come anche Giulio Andreotti che apapre ben presentato da Giuseppe Di Marca.questi +e il contratrio dell'unico personaggio veramnte buono però anche lui fortemente umanizzato che è Giovanni falcone dove fausto russo Alesi riesce a interpretare qualcuno che é qausi un santo in maniera umaan facendone anche notare i problemi i difetti. Un film da vedere e rivedere

Robert Fogelberg Rota

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One of the best movie ever

One of the best italian movie

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Tittel Il tradittore

Director marco bellocchio

Cast Pierfrancesco favino luigi Llocascio...

Rate masterpiece

Few director has been as productive as Metco bellocchio and with such a good quality. Now he gives his interpretation high personally about the first big “pentito” or the Italian maffia that putted a lot of pressurize to the traditional maffia feud in Sicily and gave several problem. In the begin with the wonderful work of his PHD Vladan Radovicand the editing of .Francesca cavelli . we see a really great work that gives and rather noir vision of the criminal reality . Is a reality given not by some citation from other mafia movie but from the baroque art that comes from Rome to Southen Italy mostly by Carvaggio. The story focus on a really cool but terrible guy Tomamso Buschetta and Pierfrenascesco Favino that we could define like the Southern Eurpe Laurence Olivier that gives a portatit that rembener so much about the one that Robert DEniro and Marlon Brandon gave on Don Corelone  in the God Father. We see really from the begging how elegant and well educated he is and the main problem with his son .Giovanni play by Massimiliano Ubaldithat consume a lot of drugs and the more proper one michela play by Masimo Orlando . that his a drug addict and the difficult and really deep and passionate contact with his wife the Brazilian Cristina play with elegant and sexuality by Maria Fernanda Cândido. We see at once the contrast between him and the rather low profile of the really good father Totò Riina a rather gray ferocious and peti bourgeois character play by...Nicola Calì this actor that portrait e one of the most ferocious . this Rinna hwas a family man had no interst in elegance money whats so ever and only thorough about power for the sick of power. He is similar t don Corelone (came from the same small town) but snow nothing the only felling is in a comparative montage when we have the image of a hyena and the boss before he is taken.This Rina is responsible about all the attach to Bucheatta that was living and rather niece and drawback life in the beautiful Rio De Janierior. The Brazilian police attach towards the vila and the violent torture begin this path towards redaction of a man that was thinking about doing the right things and to respect a kind of code over the criminal life. But we see mostly when Tommaso Buscetta is cykling in the corridor speaking with the young police and also in relationship to the politic. The recreational between maffia and polity is really complicate and we definitly see it in Brazil but also in the USA. The scene in the USA are a bit more melancholia because we can see how the snow the not understanding of the language and the culture around him makes everything so difficult. We have also in the real old school and super classical film language we see how even under chrismans time we have some kind of intimidation. The real deuel in the hard atmosfere of the big maffia trail is the one between Buschetta and his former freinds Pipo calo that is play by an excellent Italian Fabrizio Ferracane that play what Anna Arent had define like the banality of evil. He is like Tommaso really different from all the other mafia guy. He is down to heart gray but elgant don’t scream and know what to say and how to say it and the even more fraithfull the christina democtaical Gilulio Andretto play by Giuseppe Di Marca. The other quality is how the persecutor that is the famous Giovanni Falcone here play by Fausto Russo Alesi. this great man was and is almost see like a saint insted here we have a man with his problem his god and bad side like Tomaso Buschetta. They can also be funny and eevn starnge like one of modern DOn Quxiottes and there are the cahrater of the Sanco Panca Totuccio Contorno that is presented by luigi Lo cascio.we couldthink that this guy is more of a Harlequin figure than a mafia killer but we see howhe is actuality a great action man that can escape. One of the charther that is more interesting even if we see so little about him is Fra Giancinto a priest frair and bandit play by atu La Vecchiain one of the best cation scen ever in the italien cinema. Really masterpiece

Robert Fogelberg Rota

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Il miglior De Palma di sempre

Hno dei migliori film dell'anno

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Titolo Domino

Intepreti Nikolay Coster Waldeau Guy Pierce Carice van Houten paprika Sten

Distribuzione cineplex

Voto capolavoro

Brian De Plama e secondo me uno dei miglior registi di sempre e con laito del direttore della fotografia Jose Luis Alcaine e il montaggio di Petetre Skvalan e la musica del sardo Pino Donaggio ci regala un lavoro stupendo un thriller degno di Alferd Hitckock e tra i suoi migliori. Il film si muove dalla fredda Danimarca anche dove contrastano i migranti inzone degradate a quello che é l'impersonale Bruxelles La storia é semplice il giovane Christian intepretato dal migliore attore europea Nokolay Koster Waldera e un giovane poliziotto partner di Adold Soren King un poliziotto più anziano disordinato simbolo di un disordine e malessere interiore insieme a una donna disabile che é interpreta con un nervosismo da paprika Sten. Mentre Christian é divertente giovane forte e anche un po' sprezzante interpretando l'eroe per antonomasia anche molto umano come era Jame Lannister e proprio come questo personaggio compie una stupidaggine rompe un tabu. Se in trono di spade era la relazione sessuale con la sorella qui si tratta invece di una dimenticanza non portare con se la pistola di servizio quando una lite domestica degenera in un omicidio politico con il movente del fondamentalismo che porterà a una catena di vendette. L'autore é un emigrato ma ormai cittadino danese con una famiglia idiliaca un libico interpretato dal franco camerunese Eriq Ebouaney che decide di vendicare il padre libico cristiano ucciso dall'ISIS. La Danimarca é come l'Italia di Berlusconi ma ancora di più intimamente legata agli Stati Uniti e alla CIA comandata dal luciferino Joe mMartin interpretato come sempre benissimo in un misto di fascino e cattiveria da Guy Pearce. Questi non esita a fare imprigionare la famiglia del libico e a organizzare una caccia privata ai terroristi islamici di uno sceicco della morte Mohamed Azaay che non ha nessun interesse religioso e neanche politico falso e doppiogiochista precisamente come Martin e circondato da un branco di ragazzini disagiati e da psicolabili donne convertite all'Islam solo pe ruan sete di violenza. Come in “Black dalia “la violenza é presentata spiegata e contestualizzata in una serie di capovolgimenti di fronte dove con una perfetta padronanza della macchina filmica viene en presentata e splendidamente giocata con questo gioco d'indagini parallele dove entra anche il vero segugio che é Anna che ha il viso di Carice van Houten attrice molto versatile di una naturalezza impressionate che qui fa un ruolo d'azione sempre in tacchi a spillo o forse in scarpe da ginnastica di una donna graziosa ma forte con due segreti un desiderio di vendetta enorme ma anche un amore clandestino che vediamo rappresentato in lacune foto su un Iphone. Notiamo dall'attentato all festival del cinema a Youtube alle telecamere ra a circuito chiuso . Un film moderno dove il visivo non é come diceva il teorico cinematografico Casetti “L'occhio del Cinema” ma anche lo specchio verso le nostre contradizioni. Anna é innamorata del partner di Christina e forse anche di Christinan stesso ma purtroppo questo non avviene nella morbida notte spagnola in realtà una notte sarda in un film bellissimo un vero capolavoro

Robert Fogelberg Rota

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